#NUTRI–SCORE: IN EUROPA L’ITALIA A CAPO DELLA RICHIESTA DI RIMOZIONE
22 settembre 2020
Su proposta dell’Italia, un
gruppo di 7 Stati membri dell'UE – Italia, Cipro, Repubblica Ceca, Grecia,
Ungheria, Lituania e Romania - in previsione della riunione dei MInistri dell'Agricoltura, ha depositato in Commissione Europea un
documento che evidenzia gli elementi negativi di un’eventuale adozione dell’etichetta
Nutri-Score come etichetta nutrizionale
a livello europeo.
Il documento sottoposto all’attenzione
delle Delegazioni dei diversi Paesi UE è stato inserito nell’Ordine del Giorno
tra gli argomenti “varie ed eventuali”
e dovrebbe contribuire alla discussione attiva in Europa sull’individuazione di
un’etichettatura omogenea da appore sulla parte frontale dei prodotti (FOP -Front of pack label).
Tra le diverse tipologie di
etichettatura, la Nutri- Score – nata
in Francia, ma ormai molto adottata da numerosi Paesi europei – è la più
gettonata, sia per sia per supporto tecnico, scientifico e accademico alla
base, sia per le adesioni in crescita di Paese europei e Aziende, sia per
immediatezza di comprensione da parte del Consumatore.
La nostra Associazione ha già
illustrato sia il meccanismo dell’etichetta, sia le valenze positive per il
Consumatore, leggi #NUTRI-SCORE: l’etichetta sugli alimenti che aiuta la dieta e la salute.e ETICHETTA NUTRI-SCORE: LA POSIZIONE DI CINQUE SCIENZIATI ITALIANI: BASTA STRUMENTALIZZAZIONI, AIUTA I CONSUMATORI
Non è una notizia nuova che in
Italia l’etichetta Nutri-Score è
contrastata da importanti e rilevanti gruppi, come Coldiretti, l’industria alimentare, Federalimentare. La paura italiana è che potrebbero essere
penalizzati alimenti tipici italiani, come il Parmigiano, il Prosciutto di
Parma per esempio, che con la Nutri-Score
riceverebbero una catalogazione che spingerebbe al consumo con cautela all’interno
di una dieta bilanciata (perché, comunque, troppo sapidi e ricchi di sale).
L’Italia persiste nella proposta
dell’etichetta a batteria, che però al momento resta una proposta isolata e abbastanza
lontana dall’idea europea di etichetta nutrizionale. Ricordiamo che l'etichetta frontale è solo a integrazione dell'etichetta obbligatoria e già in uso con gli elementi nutrizionali: è solo uno strumento per un'immediata presa visione del Consumatore di quale alimento scegliere per una dieta sana ed equilibrata.
Ha preso decisa posizione contro
questa iniziativa il BEUC – Organizzazione
Europea dei Consumatori, del quale A.E.C.I. fa parte in seno a CIE – Consumatori Italiani per l’Europa
con il Comunicato Stampa nel quale sono ben delineate le ragioni dell’adozione di
un’etichetta frontale unica, omogenea e condivisa che spinga i Consumatori
verso scelte più sane ed equilibrate
Leggi il Comunicato Stampa in allegato.