INPS: RICHIESTA RESTITUZIONE SOMME PENSIONE
11 febbraio 2021

Nelle ultime settimane A.E.C.I. ha ricevuto diverse segnalazioni da parte di pensionati, ai quali è stato notificato il recupero di somme erroneamente erogate da parte di INPS. Poche righe con le quali INPS comunica l’obbligo di restituzione delle somme, in alcuni casi anche molto ingenti, tramite decurtazioni mensili che vengono automaticamente applicate alle pensioni dei poveri malcapitati, senza possibilità di bloccare le trattenute.
Precisiamo subito che, nel caso in cui la richiesta di INPS sia legittima (cosa che deve essere verificata) la restituzione della pensione può essere fatta attraverso la rateizzazione. In alcuni casi, però, la richiesta di restituzione può essere illegittima.
INPS può pretendere la restituzione delle somme erogate per un suo errore? Può l'INPS chiedere indietro i soldi di pensioni pagate in più? Non può chiedere indietro i soldi La risposta è NO, se l’errore non è determinato da dolo da parte del Pensionato.
Restituzione somme indebitamente percepite inps. Restituzione pensione inps per decesso del coniuge
La giurisprudenza a riguardo è sempre più orientata in tal senso. La Corte di Cassazione ha dichiarato l’illegittimità della pretesa da parte di INPS di ottenere la restituzione delle somme in eccedenza versate per suo stesso errore, non imputabile al pensionato, salvo che l’indebita prestazione sia dovuta a dolo dell’interessato.
Pertanto L’IMPORTO PUO’ ESSERE RETTIFICATO, MA NON IN MANIERA RETROATTIVA. Inoltre, la sentenza citata tutela la buona fede del pensionato che abbia percepito da INPS una pensione, più alta del dovuto in quanto l’Ente in questione è in possesso, fin dall’inizio del processo, di tutti gli elementi necessari per verificare il diritto all’erogazione del trattamento pensionistico e per quantificarne gli importi.
COSA FARE
In assenza di un chiaro dettato normativo, sarà necessario agire legalmente per opporsi alla richiesta di restituzione delle somme. A.E.C.I. ha predisposto due differenti modalità d’azione:
- - ricorso amministrativo da inoltrare entro i 30 giorni dalla ricezione della comunicazione di INPS;
- - diffida per contestare le richieste per le quali sono trascorsi i 30 giorni previsti per poter fare ricorso.
Se avete ricevuto anche voi la comunicazione da parte di INPS, contattate lo Sportello Operativo A.E.C.I. ai seguenti recapiti:
- mail: assistenza@euroconsumatori.eu;
- tel.: 06 45 10 914;
- compila il form sottostante.
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