Codici ed Aeci: ecco come richiedere la restituzione degli interessi sui mutui a tasso variabile
22 gennaio 2024
Sta facendo
discutere, e non poteva essere diversamente, l’ordinanza con cui la Corte di
Cassazione ha dichiarato la nullità del tasso di interesse determinato facendo
riferimento al tasso Euribor nel periodo compreso tra il 2005 ed il 2008.
Parliamo di contratti di mutuo e leasing, di finanziamenti e derivati per cui
si aprono possibili risarcimenti, su cui le associazioni Codici ed Aeci si sono
attivate sia per informare che per assistere i consumatori coinvolti.
“In ballo ci sono
somme molto importanti – affermano Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di
Codici, ed Ivan Marinelli, Presidente di Aeci – e per questo è bene
approfondire con esperti la propria posizione. Non è escluso, infatti, che le
banche possano rivelarsi tutt’altro che collaborative. Secondo alcune stime,
gli istituti avrebbero incassato indebitamente nel corso degli anni in
questione oltre 40 miliardi di euro. Con l’ordinanza della Cassazione si apre
ora la strada alla restituzione delle somme. Stiamo studiando con i nostri
esperti e legali i passi da compiere e le cause da mettere in piedi per
assistere i risparmiatori in richieste di risarcimento che possono arrivare
anche a decine di migliaia di euro”.
L’ordinanza della Cassazione ha effetto sui finanziamenti a tasso variabile in essere tra il settembre 2005 ed il maggio 2008, ed agganciati al tasso Euribor, fissato attraverso un accordo manipolativo, come sostenuto dalla Commissione UE e ribadito dalla Cassazione. Da qui la nullità dei tassi in questione e la rideterminazione degli interessi nel periodo sotto accusa. I contratti possono essere oggetto di ricalcolo ed i consumatori possono rivolgersi alle due associazioni per assistenza e chiarimenti in tal senso.
Roma, 22 gennaio
2024