Codici ed Aeci: ordinanza clamorosa della Cassazione su mutui ed Euribor
22 gennaio 2024
Un’ordinanza
destinata ad avere un impatto fortissimo su consumatori e banche. È la numero 34889
del 13 dicembre 2023 con cui la Corte di Cassazione si è espressa sulla
manipolazione del tasso Euribor. Il pronunciamento prende le mosse dalle
indagini condotte dalla Commissione UE nel 2011, che accertarono che nel
periodo tra il 29 settembre 2005 ed il 30 maggio 2008 alcune banche avevano
deliberatamente manipolato il tasso Euribor, fondamentale nella determinazione
dei tassi di interesse dei mutui a tasso variabile. Ora arriva l’ordinanza
della Cassazione, con le associazioni Codici ed Aeci che hanno deciso di attivarsi
per fornire chiarimenti ed assistenza ai risparmiatori per richiedere la
restituzione di cifre considerevoli.
“Si tratta di una
vicenda annosa – dichiarano Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici,
ed Ivan Marinelli, Presidente di Aeci – e che chiama in causa un cartello tra
banche, con tanto di sanzioni. La manipolazione dell’Euribor comporta la
violazione sia della normativa antitrust italiana ed europea, ed è opinione
condivisa dei giuristi la nullità della stipula relativa al tasso di interesse
perché derivante da un’intesa illecita. Ed è proprio su questa scia che si
inserisce l’ordinanza della Cassazione, che ha confermato la rilevanza della
decisione della Commissione UE ai di valutare la nullità del tasso del finanziamento
laddove definito sulla base dell’Euribor. Una decisione che segna uno
spartiacque in una questione sicuramente complessa, anche perché risale a
diversi anni fa. Capita di frequente di scontrarsi con le banche per il
trattamento riservato ai clienti, a volte informati poco o male sulle
operazioni da compiere, sulla propria situazione finanziaria oppure su come e
quando far valere i propri diritti. Siccome, lo ripetiamo, la vicenda è
intricata e chiama in causa gli istituti di credito, abbiamo deciso di
attivarci per supportare i risparmiatori nel chiarire la propria posizione e
compiere tutti i passi necessari per richiedere la restituzione della somma
derivante dalla differenza di interessi sull’Euribor. Alla luce dell’ordinanza
della Cassazione, si aprono infatti spiragli importanti per il risarcimento ed
è quello per cui ci batteremo nell’interesse dei consumatori danneggiati”.
L’azione avviata
dalle due associazioni punta ad informare i consumatori delle conseguenze
dell’ordinanza della Cassazione, assistendoli nelle richieste risarcitorie, con
riferimento alle somme incassate indebitamente dalle banche in contratti di
mutuo, finanziamento, derivati e leasing tra il 2005 ed il 2008.
Roma, 22 gennaio
2024??