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DIGITALE TERRESTRE:RIVOLUZIONE EPOCALE DISASTROSA

20 novembre 2009

Roma - Il giorno dello switch off è passato per Roma e per il Lazio. La prima grande Capitale europea che ha effettuato il cambio è stata, certamente, un banco di prova, utile per testare la struttura organizzativa e assistenziale ideata per l’evento epocale.

 

4 milioni di abitanti, 280 Comuni - 182 in modo totale e 98 in modo parziale - 495 impianti convertiti alla nuova tecnologia. Il call center del Ministero ha ricevuto, nel giorno dello switch off circa 46.000 chiamate da parte dei cittadini, che chiedevano nella maggior parte dei casi supporto nella sintonizzazione dei decoder; richieste andate a buon fine grazie all’aiuto in linea.

 

Queste le notizie ufficiali dal Ministero. La realtà dei fatti è dimostrata soprattutto dai dati forniti: 46.000 interventi sono certamente una miseria in rapporto al numero delle famiglie del Lazio, 1.800.000.

 

La verità dunque è che molti cittadini hanno avuto difficoltà: lo dimostrano le persone che si sono rivolte alla nostra Associazione, l’A.E.C.I., e non solo alla nostra. In alcuni casi, i nostri volontari sono addirittura intervenuti direttamente, supportando di persona gli utenti in difficoltà.

 

Insomma, come spesso accade, molti Italiani hanno dovuto “arrangiarsi” da soli. L’amico giovane di famiglia, il vicino di casa, il portiere e/o, in casi estremi, professionisti a pagamento. Lo Stato, vicino ai cittadini solo con la predisposizione di un Numero Verde, è stato completamente assente, a partire dal Ministero delle Comunicazioni sino ad arrivare ai Municipi di Roma, o ai Comuni del Lazio. (con l’eccezione di alcuni comuni, a dimostrazione della regola).

 

La mancata assistenza a persone in difficoltà, sole, e certamente poco avvezze alla nuova tecnologia hanno evidenziato una disorganizzazione che si è riversata sui cittadini che, in alcuni casi, hanno dovuto spendere anche dei soldi. La cosa preoccupante è che il sistema, non ancora perfettamente a regime, necessiterà, probabilmente a intervalli periodici, di una risintonizzazione degli apparecchi da parte degli utenti.

 

Roma, 20 novembre 2009

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