RISULTATI INDAGINE DEMOSCOPICA “L’ECONOMIA CIRCOLARE E GLI ITALIANI”
12 novembre 2020
Roma, 12 novembre 2020 – Per il 70,4% degli Italiani è dalla raccolta
differenziata dei rifiuti che parte il cambiamento verso l’Economia Circolare e
quasi una persona su due concentra proprio in questo settore gli sforzi
maggiori (il 44,9%). È quanto emerge dall’indagine demoscopica nazionale L’Economia Circolare e gli Italiani, condotta da LAB2101
e commissionata da A.E.CI. Lazio
nell’ambito del progetto “GenerAZIONI in CIRCOLO”, dedicato all’Economia Circolare per
promuovere modelli sostenibili di produzione e consumo tra i Consumatori e le
Aziende.
L’obiettivo dell’indagine L’Economia Circolare e gli Italiani è
stato quello di indagare SE e QUANTO
gli Italiani siano consapevoli delle dinamiche dell’Economia Circolare, IN QUALE MISURA siano maturi per
cambiare azioni e comportamento, gli OSTACOLI
percepiti e le SOLUZIONI individuate
per migliorare l’approccio dei Cittadini e delle Aziende verso l’Economia
Circolare.
Dal sondaggio emerge che la metà degli
intervistati è consapevole che l’Economia Circolare possa contribuire ad un
mondo migliore (ben il 51,1%) e che le scelte del presente possano incidere sul
futuro (38,5%). Così, dall’analisi dei dati emerge che il 59,3% (emergono le donne
per il 62,6%) ha modificato le proprie azioni verso scelte più sostenibili (come
acquistare a km0, utilizzare la
bicicletta invece della macchina, riutilizzare un prodotto o preferire l’acqua
del rubinetto). È abbastanza rilevante la percentuale di coloro che riparano i
prodotti prima di buttarli (il 39,2%) e anche di coloro che li riutilizzano con
funzioni diverse (il 31,9%).
L’indagine fa
emergere anche un rovescio della medaglia, rappresentato dalle criticità rilevate dal Cittadino nella
vita quotidiana che rallentano, se non impediscono la presa di coscienza e
l’applicazione dell’Economia Circolare. Il 32,5% degli intervistati, infatti, evidenzia
la necessità del cliente/consumatore di ricevere, da parte delle Aziende, tutte
le informazioni relative al prodotto e/o servizio offerto in modo chiaro e
trasparente e il 44% propone informazioni e linee guida più chiare e
applicabili.
Relativamente al senso di responsabilità del singolo è significativo che solo il
13,7% ritiene che Cittadino sia il principale attore e motore dell’Economia
Circolare tramite le proprie azioni quotidiane, mentre tale ruolo viene
riversato sulle Istituzioni sia regionali, sia locali (31,1%).
Quali
soluzioni il Cittadino propone per superare gli ostacoli percepiti? Sicuramente
informazioni più chiare e applicabili (il 44%), più scelta di prodotti
sostenibili (37%), ma anche incentivi al Consumatore, come detrazioni fiscali
(33%) o alle Aziende, per esempio detassazione (22%).
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DEMOSCOPICA
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Il progetto “GenerAZIONI in CIRCOLO” è realizzato da Adiconsum (capofila), A.E.CI.
Lazio, e CO.DI.CI – Centro per i
Diritti dei Cittadini e finanziato dal Ministero
Del Lavoro e Delle Politiche Sociali (Annualità 1/2018).