FIVEWINDS e LIANORA: LA FEDERAZIONE CONSUMATORI ITALIANA INVIA ESPOSTO ALL’ANTITRUST
5 luglio 2019
In tantissimi hanno affidato i loro
risparmi credendo alla promessa di enormi rendimenti. A oggi tuttavia, sembrerebbe
che nessuno abbia potuto prelevare quanto guadagnato. Per questo le
Associazioni A.E.C.I., CODICI, AIACE e Konsumer Italia hanno deciso di inviare
giusto esposto all’Antitrust. Sarà l’Autority a verificare eventuali pratiche a
danno dei consumatori.
L’offerta sembra infatti
irresistibile: investimenti di piccolo taglio (da un minimo è 90€) con un
rendimento irresistibile del 5% settimanale (16% mensile). Questo in sintesi il
contenuto dei pacchetti di investimento promossi al pubblico dei risparmiatori
da Five Winds Asset Management e QW Lianora Consulting S.A.
Questo Business è stato lanciato
globalmente dalla Questa Holding e dalla Global Atlantic Asset Management,
società con sede a Capo Verde dalle cui ceneri sono sorte Five Winds e Lianora.
Inoltre, al fine di propagare gli
investimenti e far arrotondare i guadagni, l’investitore viene invitato a
promuovere a sua volta gli investimenti con ritorni economici importanti.
I problemi cominciano infatti quando
richiedi di disporre delle somme accumulate settimana per settimana sul tuo
“fondo” virtuale.
Da dicembre 2018 i siti web risultano
chiusi. Rinvii, aggiornamenti di sistema, fusioni societarie, cambi di
management e quant’altro: con una scusa o con un’altra, i conti sono sempre
congelati e indisponibili.
Basta qualche veloce ricerca sul web
per scoprire che le lamentele degli investitori intrappolati nel sistema sono
risalenti nel tempo. Anzi, non appare chiaro se queste società abbiano mai
effettivamente pagato i risparmiatori.
Inoltre l’attività promossa da Five
Winds e Lianora ha da tempo attirato l’attenzione delle autorità di settore di
varie nazioni, principalmente per aver operato senza le dovute licenze ed
autorizzazioni.
Nel 2017 si sono pronunciate le
autorità di vigilanza sui mercati finanziari della Svizzera del Belgio.
Quest’ultima nel warning ai
risparmiatori pubblicato sul proprio sito – dopo aver evidenziato la carenza
delle licenze necessarie per operare nel mercato locale - si sbilancia e
afferma: ““the system… clearly resembles that of a pyramid scheme, or, at the very
least, a Ponzi fraud”.
Nel 2018 si sono pronunciate la nostra
Consob e l’autorità di Vigilanza Tedesca, vietando definitivamente alle due
società qualsiasi attività di offerta al pubblico di servizi di investimento.
Eppure le due società continuano a
promuovere sul web la loro attività illecita e non autorizzata.
La Federazione Consumatori Italiana (composta da A.E.C.I., KONSUMER, CODICI e AIACE) non ha intenzione di rimanere a guardare, per questo abbiamo inviato un esposto all’antitrust. Saranno effettuate le opportune verifiche al fine di porre un termine a questo Business rischiosissimo e insidioso per i consumatori.