A.E.C.I. PARTONO LE CAUSE PER RICHIESTA RISARCIMENTO AD ACEA ENERGIA:
20 giugno 2017
CONGUAGLI PLURIENNALI PER IMPRESE. ECCO IL RISARCIMENTO
DANNI PER PERDITA DI CHANCE
Molti piccoli imprenditori si sono rivolti e si stanno
rivolgendo, sempre di più, ad A.E.C.I. per conguagli ricevuti da ACEA relativi
ad annualità pregresse. Questi importi sono stati provocati da mancate letture
dei contatori del distributore (oggi ARETI S.p.A. già ACEA DISTRIBUZIONE).
Di fatto i maxi conguagli ricevuti rappresentano un vero
danno per due semplici motivi. Il primo è un danno patrimoniale. Il prezzo di
vendita di un prodotto, infatti, il prezzo di un prodotto (ad esempio il piatto
di pasta di un ristorante) si ricava dal costo delle materie prime, sommate al
costo della manodopera, sommate alla quota parte delle spese generali. Tra le
spese generali sono contenuti anche i costi di consumo energetico.
Nel momento in cui, un ristoratore, stabilisce il prezzo di
vendita di un piatto di pasta deve calcolare la percentuale di attribuzione dei
costi per la produzione del prodotto per poter stabilirne il prezzo di vendita
sommato, infine, al margine di utile.
Ed è per questo che l’AEEGSI ha stabilito che, in caso di
contatore tradizionale o elettronico non ancora attivato per la rilevazione dei
consumi per fasce orarie, il distributore deve compiere un tentativo di lettura
una volta ogni 4 mesi per i clienti con potenza disponibile non superiore a
16,5 kW (in pratica, tutti o quasi i clienti domestici); almeno una volta al
mese per i clienti con potenza disponibile superiore a 16,5 kW.
Il ristorante, per continuare con l’esempio, ritrovandosi
con un conguaglio da euro 44.000 (esempio dei tanti trattati da A.E.C.I.) non
ha avuto la possibilità di attribuire la percentuale di costo energetico
corretta per la produzione del piatto di pasto e, di fatto, ha sottostimato il
prezzo di vendita.
Il ristoratore, dunque, in questo caso, ha ricevuto un danno
pari, esattamente, all’importo del conguaglio ricevuto.
LA PERDITA DI CHANCE
Ma non è tutto. Non è tutto perché, nel frattempo, il
ristoratore, ricevendo fatture non reali notevolmente sottostimate, non ha
avuto contezza reale del costo dell’energia e, quindi, potrebbe non aver avuto
lo stimolo a verificare offerte più vantaggiose presenti sul mercato.
A.E.C.I., attraverso il proprio settore del contenzioso, sta
iniziando l’iter per la richiesta del maggior danno nei confronti di ACEA
ENERGIA. Ci rivogliamo ovviamente a tutti gli imprenditori che si sono
ritrovati con richieste di conguagli che hanno determinato esborsi relativi a
consumi pluriennali. Grazie ad A.E.C.I. arriva la possibilità di richiedere il
risarcimento del danno.
Per info e contatti
A.E.C.I. SPORTELLO OPERATIVO
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