Nuovi strumenti informatici per la giustizia
21 luglio 2009
In Italia un processo civile dura in media oltre gli 800 giorni (oltre 2 anni) mentre un processo penale tra i 1400 e i 1500 giorni (quasi 4 anni).
A fronte di questo dato il sistema giustizia Italia, se confrontato con gli altri sistemi europei, denota un grado di inefficienze macroscopico.
La spesa pubblica per la giustizia negli anni è stata tra le più onerose. L'Italia nel 2004 spendeva 45,98 euro per abitante, la Francia 28,35 euro, il Regno Unito 16,89 euro, la Germania 53,15 euro e la Spagna 23,52 (Fonte CEPEJ 2004).
Al tempo stesso è lo stato con maggior sanzioni disciplinari (107) tra quelli posti a confronto. . Peggio dell'Italia (nel sistema europeo) la Polonia (182).
In questi giorni grazie all'intesa tra ministeri, tribunali e avvocati per rivoluzionare le pratiche d'archivio in tutto il Veneto a partire dalla Corte d'appello del Veneto.
I dati delle cancellerie e le sentenze dei procedimenti saranno accessibili via computer.
La speranza è che questo passaggio all'informatizzazione del sistema Veneto possa essere a breve l'input che trasformerà il sistema giustizia per portarlo in linea con gli altri stati europei.
Sistemi informatici possono essere utilizzati (tra le aziende, gli enti, la pubblica amministrazione e le associazioni dei consumatori) per discutere in via telematica la conciliazione.
La conciliazione telematica permetterebbe un grande risparmio di risorse, velocizzazione dei tempi, alte risoluzioni delle controversie e, al tempo stesso, un'altissimo sgravio per il sistema giudiziario.