DECRETO SALVA BANCHE: IL PUNTO DI A.E.C.I. E KONSUMER ITALIA
3 dicembre 2015
Chi ci rimette come al solito sono i consumatori!
A.E.C.I.| ASSOCIAZIONE EUROPEA CONSUMATORI INDIPENDENTI e
KONSUMER, dopo aver attentamente analizzato il decreto “salva-banche” che, di
fatto, ha azzerato il valore delle azioni e delle obbligazioni detenute dai
risparmiatori, anteponendo così gli interessi del sistema finanziario ai
piccoli risparmiatori, non ritengono che vi siano attualmente i presupposti per
promuovere un’azione a tutela individuale.
A.E.C.I. e KONSUMER ITALIA, come sempre in prima linea nella
difesa dei consumatori-risparmiatori, non intendono avviare azioni velleitarie
e senza fondamento giuridico, pur essendo consapevoli del danno enorme subito
dai consumatori, spesso piccoli risparmiatori indotti ad investire su una
fiducia mal riposta e che pensavano di aver messo al sicuro il proprio futuro
con banche ormai decotte e prive dei requisiti patrimoniali che ne garantissero
la sana e corretta gestione.
Di fatto, comunque, la vicenda delle Banche Carife, Banca
Marche, Carichieti e Banca Etruria e situazioni analoghe come Banca Popolare di
Milano fanno riflettere sulla reale rischio dei risparmiatori italiani e, a questo
punto, l'unico consiglio che si può dare è quello di evitare di investire in
obbligazioni che oggi dobbiamo considerare a rischio quale sia, sia, l’emittente. Di nuovo il sistema bancario
italiano dimostra tutta la sua debolezza e criticità, non pago delle tante,
troppe, falle già scaricate sui risparmiatori.
Un elemento in più per ribadire la ferma convinzione sulla
necessità di una Banca d’Italia indipendente e non più proprietà del sistema
bancario.
A.E.C.I. e KONSUMER ITALIA si riservono comunque la
valutazione dell’operato trimestrale del commissariamento, e rassicurano tutti
i consumatori che si rivolgono ai loro sportelli che sarà operata ogni azione e
pressione affinchè si riapra la partita dei capitali, di fatto, espropriati con
il decreto salvabanche.