ATAC: AZIENDA ALLO SBANDO
13 dicembre 2012
ATAC: UN’AZIENDA ALLO SBANDO
In questo periodo di crisi dovrebbe essere un azienda che dovrebbe puntare sempre di più all’efficienza. Il grado di inefficienza di questa azienda, invece, è drammatico.
A.T.A.C. ha sempre preso a pretesto il traffico della città capitolina per giustificare le proprie inefficienze. Ora non esistono giustificazioni. La Metropolitana è sempre più soggetta a “inspiegabili guasti” ed a programmazione dei turni deficitaria. Talvolta si è anche cercato di spostare l’attenzione (e con essa le colpe) sul personale che certamente non può rispondere di colpe di altri.
Verrebbe da dire “siamo alla frutta” ma il timore è invece che siamo proprio arrivati all’ammazza caffè. Battuta amare per rappresentare un problema che affligge Roma come malattia endemica. Il trasporto pubblico è un servizio dannoso che provoca danni e disagi ai propri cittadini.
Non si punta sulla corsie preferenziali. Non si programma un rafforzamento dell’azienda. Quel poco di programmazione che è stata fatta ha prodotto danni e disagi ulteriori come per esempio l’allungamento della Linea B. Talvolta i treni passano ogni 15 minuti.
Inutile evidenziare che Roma ha soltanto 2 linee metropolitane. Inutile evidenziare che queste purtroppo funzionano male. Inutile evidenziare che alcuni treni nel 2012 non sono nemmeno provvisti di aria condizionata.
L’inefficienza di ATAC è tutta negli amministratori e di chi ha nominato (via via) persone totalmente incompetenti.Quattro cambi al vertice in soli due anni, è la dimostrazione più clamorosa del fallimento totale dell’amministrazione Alemanno sulla mobilità di questa città. L’unica cosa che il sindaco e la sua maggioranza hanno saputo fare, in quattro anni di disastri, sono state nomine, nomine, nomine.