RICHIESTA DI RIMBORSO IMU; Imu incostituzionale.
REGIONE: SICILIA
L’Imu bocciata perchè potrebbe creare altra povertà in Italia.
A lanciare l’allarme questa volta non è un’associazione di consumatori, di imprese eccetera, ma addirittura la Commissione europea. Le reazioni alla tassa Imu non si sono fatte certo attendere. Il 2012 sarà ricordato, fiscalmente parlando, come l’anno della reintroduzione della tassa sulla casa, non più Ici, ma Imu. Una cambiamento non solo nel nome ma anche nei calcoli che ha provocato esborsi da parte delle famiglie italiane in un anno segnato dalla recessione economica.
Nello specifico i profili di incostituzionalità sollevati in merito all’Imu riguardano:
- articolo 3 sul principio di uguaglianza: l’imposta sarebbe incostituzionale in quanto colpisce la titolarità di beni immobili, in modo errato e casuale, senza considerare correttamente il loro valore e la situazione personale dei soggetti passivi,
- articolo 47 sulla tutela del risparmio: l’imposta colpisce il risparmio investito in immobili, facendo crollare le quotazioni e la corsa alla vendita delle abitazioni, favorendo solo approfittatori e speculatori contro ogni logica di efficienza economica,
- articolo 53 principio di capacità contributiva: l’imposta colpisce tutti, disoccupati e non, ricchi e poveri non tenendo conto del fatto che i cittadini hanno il dovere di concorrere alle spese pubbliche in ragione delle proprie risorse. Una volta presentata al comune la richiesta di rimbordo e nel silenzio dell'amministrazione, trascorso 90 giorni si può ricorrere alla Commissione Tributaria Provinciale e chiedendo la remissione degli atti alla Corte Costituzionale
A.E.C.I. Palermo 1
Agostino Curiale
13 gennaio 2013
Articolo a firma del responsabile Agostino Curiale che si assume totalmente la responsabilità del contenuto del presente articolo. Per comunicazioni dirette scrivere a: palermo1@euroconsumatori.eu