CONTATORE DELL'ACQUA NON FUNZIONANTE E CONSUMI ELEVATI, CON IL RICALCOLO SI EVITA UNA MAXI-BOLLETTA NON DOVUTA
REGIONE: TOSCANA
Il malfunzionamento di un misuratore del consumo di
acqua può causare un errato calcolo dei consumi e, quindi, comportare una
fatturazione non conforme al consumo effettivo. L’associazione ha affrontato e
risolto il caso di un tesserato, titolare di una nota struttura alberghiera
della Valdera, che ha ricevuto dal gestore ACQUE Spa, una fattura con importo
calcolato in base ad un consumo non conforme al consumo storico dell’attività.
Il malfunzionamento ha comportato un notevole
incremento dell’importo da versare al gestore che, verificando la presenza di
un importo superiore al 150% del valore medio delle bollette emesse nel corso
degli ultimi 12 mesi, aveva avviato un piano di rateizzazione, caratterizzato
da rate non cumulabili e con una periodicità corrispondente a quella di
fatturazione.
L’associazione, in data 13 maggio 2019, ha inviato
tramite e-mail al gestore un avvio di consumo anomale in cui si invita a
verificare la possibile presenza di perdite che potrebbero essere alla base del
dato registrato dal misuratore. Da parte dell’associazione, inoltre, sono state
prese una serie di misure cautelative con l’invio di reclami e diffide al
gestore per evitare il pagamento di un importo non dovuto da parte
dell’associato e possibili ricadute negative, come la sospensione
dell’erogazione del servizio idrico, sulla sua attività.
ACQUE Spa ha poi effettuato una verifica del
misuratore, in data 21 gennaio 2020, riscontrando un malfunzionamento e
provvedendo alla sua sostituzione con un nuovo misuratore. Sulla base di tale
intervento è stato, quindi, effettuato un ricalcolo dei consumi, e come
previsto dall’Art.22 RSII. In data 12/02/2020, il gestore ha poi provveduto
all’invio di una bolletta di rettifica per periodi già fatturati, andando a
riallineare l’importo da pagare da parte dell’associato con i consumi
effettivamente registrati.
La prima fattura, basata su dati di consumo errati
(dovuti al malfunzionamento del misuratore), presentava un importo complessivo
di € 49.769.65, valore completamente fuori scala rispetto ai precedenti importi
fatturati dal gestore per la fornitura di acqua dell’associato. Il dato, non
essendo stati registrati variazioni sostanziali nei consumi rispetto al
passato, era chiaramente legato ad una perdita o ad un malfunzionamento del
misuratore.
Grazie all’intervento dell’associazione, che ha più
volte contattato il gestore, ed alla sostituzione del contatore non funzionate,
è stato possibile eseguire il ricalcolo e procedere poi con la depenalizzazione
della fattura. Il gestore, in data 12 febbraio 2020, ha poi emesso una bolletta
di rettifica di periodi già fatturati il cui importo è stato ridotto a
€11.469,50, dato in linea con i consumi effettivamente registrati dalla
fornitura. In questo modo è stato possibile cancellare il pagamento di una
maxi-bolletta non dovuta.
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22 luglio 2020
Articolo a firma del responsabile Irene Giacchetto che si assume totalmente la responsabilità del contenuto del presente articolo. Per comunicazioni dirette scrivere a: regionaletoscana@euroconsumatori.eu