LOTTA CONTRO EQUITALIA
REGIONE: VENETO
ll presidente dell’A.E.C.I.: “Attendiamo la pubblicazione della sentenza”
GIUGLIANO – Continua la lotta contro l’Equitalia. I cittadini spesso non sanno a chi rivolgersi per far valere i propri diritti, spesso calpestati dalla società delle imposte. I più caparbi si affidano alla professionalità di avvocati e associazioni specializzate per spuntarla. Problematiche sono soprattutto le cartelle esattoriali non consegnate dall’ufficiale giudiziario.
Da oggi i cittadini hanno un motivo in più per non gettare la spugna. L’A.E.C.I. (Associazione Europea Consumatori Indipendenti) di Giugliano da anni ormai porta avanti la sua lotta legale contro Equitalia. Lo sportello, che ha sede sul Corso Campano, si avvale delle competenze di un team di avvocati pronti a far valere i diritti dei cittadini. L’associazione può ritenersi soddisfatta per i ricorsi presentati a favore di due contribuenti (uno di Quarto, l’altro di Giugliano).
Il giudice di pace di Marano ha infatti stabilito che le cartelle esattoriali di Equitalia inviate per posta raccomandata possono ritenersi nulle. Se alla vostra porta non busserà un messo comunale o di un ufficio giudiziario, quindi, non si è tenuti a pagare. Questa la bella notizia ricevuta dal cittadino giuglianese che ha deciso di presentare il ricorso, un disoccupato che da un anno aveva smesso di pagare le multe per un totale di 5mila euro.
Il presidente dell’A.E.C.I., Giuliano D’Alterio ha così commentato il successo ottenuto: “Attendiamo soltanto che sia pubblicata la sentenza. Sappiamo già che tarderà ad arrivare viste le problematiche relative agli uffici del giudice di pace, ma l’importante è che le due sentenze si siano concluse nel migliore dei modi. Abbiamo altri ricorsi da presentare, con altre motivazioni e se saranno accettate, per i contribuenti vessati ingiustamente le cose cambieranno”.
Gli avvisi di riscossione di Equitalia non potranno essere notificati tramite raccomandata per legge. La decisione del giudice di pace dà avvio a una complessa contesa con la Corte di Cassazione, la quale sostiene la validità dell’avviso per posta con raccomandata e ricevuta di ritorno.
11 luglio 2014
Articolo a firma del responsabile Giuliano D’Alterio che si assume totalmente la responsabilità del contenuto del presente articolo. Per comunicazioni dirette scrivere a: giugliano@euroconsumatori.eu