DDL CONCORRENZA. REGALI ALLE COMPAGNIE E RESTRIZIONI AI CONSUMATORI
4 giugno 2015
Il risultato ottenuto è invece un elenco di favori alle
lobbie (Assicurazioni, Imprese Energetiche, Compagnie Telefoniche,
distribuzione farmaceutica, vendite immobiliari. I consumatori, ancora una
volta, sono risultati la parte più debole e la parte perdente.
Il Consiglio dei ministri ha evitato la perdita per le
farmacie dell’esclusività della vendita dei farmaci di fascia C con ricetta a
favore anche di parafarmacie e Gdo. Va detto che in Italia si registra il
prezzo più basso (su media europea) della distribuzione dei farmaci stessi (http://www.quadernidifarmacoeconomia.com/archivio-qf/qf7/149-n7-valeco.html).
Quello che non convince, invece, è il regalo alle
assicurazioni. Dal costo della scatola nera (addebitati ai consumatori) . La
nostra Associazione di Consumatori ritiene il mercato delle Assicurazioni uno
dei più sensibili. Alla luce dell’obbligo ma anche del confronto europeo. Il
confronto è stato effettuato per ANIA dalla multinazionale della consulenza
Boston Consulting Group fra settembre e novembre 2013 ed ha evidenziato che la
differenza di costo dell’assicurazione auto fra l’Italia e gli altri paesi
europei oggetto d’analisi è notevole (e cioè: nel nostro si paga di più)
individuandone le cause in vari oneri che, stratificatisi nel tempo, sono
diventati difficili da eliminare. Primo fra tutti l’onere del costo dei danni
alla persona, cui va aggiunto il peso delle frodi non rilevate (il doppio
rispetto a quelle degli altri paesi presi come riferimento) e il basso livello
di riparazioni tramite carrozzerie convenzionate, oltre che l’elevato numero di
veicoli circolanti senza assicurazione. Regalo che si somma alla riduzione a
metà del risarcimento del danno esistenziale non tenendo conto delle tabelle
del tribunale di Milano
MERCATO TUTELATO ENERGETICO
L’abolizione del “mercato tutelato” per famiglie e piccole
imprese slitta al 2018. Via quindi le tariffe di riferimento fissate ogni tre
mesi dall’Aeegsi che tutelano le famiglie da impennate di prezzi ed eventuali
comportamenti collusivi fra gli operatori. E via l’azione calmierante
dell’Acquirente unico, che consente anche ai clienti tutelati la partecipazione
al mercato all’ingrosso a prezzi concorrenziali. L’Antitrust e l’Aeegsi
dovranno comunque vigilare e controllare su eventuali pratiche scorrette.
Dal nostro punto di vista l'abolizione del Mercato Tutelato
è, di fatto, un regalo alle Imprese Energetiche. Ricordiamo che ENI ed ENEL
sono società a partecipazione pubblica e difficilmente in parlamento può
passare una legge contraria ad operatori energetici.
Perché questo scenario? Innanzitutto, i consumatori dovranno
lasciare la mano dell’Autorità e quella dell’Acquirente Unico e districarsi tra
una miriade di offerte per sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura sul
mercato libero. I più liberisti sostengono che proprio questa sia l’arma giusta
per le famiglie per risparmiare, dimenticandosi però di aggiungere che ciò vale
in un mercato maturo che funziona bene. Non in uno costellato da pubblicità
ingannevoli e risparmi fittizi. L’abolizione del “mercato tutelato” per
famiglie e piccole imprese slitta al 2018.