SEGNALE RAI ASSENTE: E' POSSIBILE CHIEDERE LA SOSPENSIONE DEL CANONE RAI
11 marzo 2015
Esiste, tuttavia, una possibilità (più o meno remota) di
evitare di pagare il canone nella ipotesi (ovviamente dimostrata) in cui l’abitazione
non è servita dal segnale televisivo nazionale.
A stabilirlo è una pronuncia del garante del contribuente
del Friuli Venezia Giulia che finalmente va incontro alle esigenze dei
cittadini, ponendo un paletto importante alle pretese della televisione di
stato.
L'Autorità ha infatti dichiarato infondata la richiesta
presentata dalla Rai, andando contro a quanto stabilito dall'Agenzia delle
Entrate. Secondo il Fisco infatti, i contribuenti dovrebbero pagare «la tassa»
anche nel caso in cui le loro abitazioni non siano raggiunte dal segnale RAI.
In altre parole, a parere dell'ADE, si versa a prescindere, anche se per
problemi tecnici indipendenti dalla volontà del cittadino, leggasi assenza di segnale,
non si guardano i canali della Tv di Stato. Una pretesa tanto assurda quanto
ingiusta, cui il garante del contribuente del Friuli Venezia-Giulia ha deciso
di ribellarsi, difendendo gli interessi dei proprietari di case che nelle zone
di Udine e Pordenone sono esclusi dal servizio RAI.
Canone Rai: sospensione del pagamento
Secondo il Garante, la pretesa del Fisco sarebbe un vero e
proprio paradosso e, per questo motivo, l'Autorità si è appellata al principio
"inademplenti non est adimplendum". In base a questo infatti, uno dei
due soggetti che hanno firmato un contratto ha la possibilità di non adempiere
ai propri obblighi, nel caso in cui l'altra parte non adempie ai propri.
La pronuncia del Garante si configura dunque come un
precedente in base al quale i contribuenti possono far valere il proprio
diritto di esenzione e non pagare il canone.