BUONI POSTALI FRUTTIFERI: LA SVALUTAZIONE ARRIVA ANCHE AL 56%. ECCO IL PUNTO DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE DI CONSUMATORI
17 ottobre 2013
Hai investito in buoni
fruttiferi postali dal ’73 all’86? Poste potrebbe liquidarti fino all’86% in
meno rispetto a quanto stabilito dalle tabelle retrostanti i buoni!
Numerose
segnalazioni sono giunte alla nostra Associazione per denunciare che buoni fruttiferi a scadenza trentennale
sottoscritti negli anni ’80 e che
proprio in questi anni stanno giungendo a scadenza, hanno subìto una svalutazione che è arrivata fino al 56% rispetto a
quanto stabilito sulle tabelle retrostanti i buoni.
I principali problemi si
riscontrano con i buoni sottoscritti dal ’73 all’86 (quelli
precedenti sono ormai prescritti), in quanto il Decreto del 1 gennaio 1987 li
ha convertiti tutti in buoni della serie Q che hanno dei rendimenti inferiori
rispetto a quelli precedenti.
Per un buono fruttifero di
£ 500.000,00 sottoscritto nel 1983 Poste prospetta un valore di euro 4.000,00
invece dei quasi 9.000,00 risultanti dai conteggi attraverso gli interessi
stabiliti sul retro del buono.
O, addirittura, il consumatore si è visto recapitare un decreto ingiuntivo sulla base del quale Poste ha chiesto l’indebito percepito dall’ignaro risparmiatore, in quanto il valore del buono alla data di riscossione dello stesso, non era conforme ad un decreto ministeriale precedente l’emissione, che aveva cambiato il tasso di interesse di tali buoni e del quale però non vi era nessuna menzione sul buono fruttifero in possesso del risparmiatore.
Nel caso abbiate richiesto la liquidazione dei vostri buoni fruttiferi
e abbiate ottenuto meno rispetto a quanto stabilito sul retro del buono, potete rivolgervi allo sportello operativo di Roma,
telefonicamente al numero 06 4510914, per email (helpdesk@euroconsumatori.eu) e tramite
SPORTELLO OPERATIVO
Via Casimiro Teja 24 | 00157 Roma
TEL. 06 45 10 914
Articolo a Firma della d.ssa Maria Elena Greco
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