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... SE UN GIORNO UN TURISTA DOVESSE SCEGLIERE ROMA ...

31 luglio 2013

Associazione Consumatori

Se un giorno un turista dovesse scegliere Roma …

… si ritroverebbe a scendere dall’aeroporto e a prendere un Taxi per arrivare all’albergo (o alla struttura ricettiva). Ignaro del costo della corsa (a costo fisso) si vedrebbe addebitate 90 euro per una corsa taxi ben al di sopra delle tariffe previste.

L’accoglienza della città potrebbe non essere delle migliori. Cartacce in strada, incuria e molto traffico. Per girare la città potrebbe essere un’ottima idea (almeno all’inizio) affittare una bicicletta. Lungo il percorso tuttavia, a causa del traffico, della mancanza totale di piste ciclabili, di aree dedicate alla bicicletta,  e di automobilisti aggressivi, il turista, potrebbe decidere l’abbandono della due ruote per sperimentare il mezzo pubblico.

Nel girare la città si ritroverebbe a prendere la Metropolitana. Un euro e cinquanta per un vero martirio senza aria condizionata e per un servizio (sulla linea B) spesso in grosse difficoltà tecniche.

La decisione di visitare la capitale più bella del mondo potrebbe esser fatta anche per le “attrattive culinarie”, si passa dunque al Passetto, noto ristorante romano per pagare 695 euro per una cenetta (347,50 euro a persona) comprensive, giustamente, di equa ed imposta mancia ai camerieri (115,00 euro).

Trasporto e ristoranti potrebbero non lasciare un bel ricordo di Roma …. Piazza di Spagna però potrebbe ripagare in parte i problemi vissuti e il turista potrebbe decidere una bel giro sulle “carrozzelle romane” alla modica cifra di euro 550,00. Rimane il tempo per una visita al Colosseo e una foto con finto centurione romano per “soli” 50 euro e minaccia annessa.

Certamente il turista potrebbe, a questo punto, decidere di assaporare il caffè di Roma, magari a Piazza del Popolo (al fresco a ella vista di una delle Piazze più belle del mondo) e pagare 17 euro per 2 caffè e un po’ d’acqua.

A questo punto potrebbe decidere di sperimentare l’altra linea metropolitana per passare all’unica alternativa, la linea A(con l’aria condizionata), per farsi sfilare il portafogli da malintenzionati ben “addestrati”.

La giornata è finita e il ritorno incombe. Il turista potrebbe prendere l’alternativa al taxi per evitare altre costosi movimenti. Il Leonardo Express. 15 euro per tornare all’aeroporto. Anche in questo caso potrebbe incappare in corse cancellate con il rischio di perdere il volo di ritorno.

Se un turista dovesse scegliere Roma per un giorno potrebbe trovarsi a spendere oltre 1.000 euro (1.069,00), rischierebbe di ritrovarsi senza portafogli e ad aver vissuto una giornata di inferno.  

Tutte le vicende sopra raccontate non sono prodotto della fantasia della nostra associazione di consumatori ma eventi tratti dalla cronaca romana. Ogni riferimento a persone e cose è puramente voluto. Una città come Roma, che dovrebbe fare del rispetto del turista una ragione di vita (forse l’unica economia seria della città). Una città come Roma non dovrebbe permettere avvenimenti sopra citati. Il turismo in calo nella città eterna dovrebbe portare la nuova amministrazione a riflettere. Possibile che le attrattive archeologiche cittadine non siano d’appeal per i turisti? Possibile che Barcellona risulti più visitata di Roma ? Possibile che Roma non competa con le prime posizioni (Parigi, Londra …). Quali sono le motivazioni che allontanano il turismo da Roma ?

Eppure fu proprio Goethe (Viaggio in Italia, 1815/17) a dire “Quando si considera un'esistenza come quella di Roma, vecchia di oltre duemila anni e più, e si pensa che è pur sempre lo stesso suolo, lo stesso colle, sovente perfino le stesse colonne e mura, e si scorgono nel popolo tracce dell'antico carattere, ci si sente compenetrati dei grandi decreti del destino.”

Certamente le vicende sopra elencate non portano lustro alla città eterna. Certamente possono essere elementi di disturbo. Roma Madre e Matrigna (cit. Franco Ferrarotti). Madre per le proprie ricchezze storiche che sono una “grande bellezza” (cit. , matrigna per quello che toglie ai propri cittadini (tutti sono cittadini di Roma).

La storia insegna e dovrebbe essere rispettata. La Storia (con la esse maiuscola) dovrebbe essere rispettata e potrebbe (dovrebbe) essere una grande risorsa. Alla fine il dubbio è che avesse ragione Andy Warhol nel pensare che Roma è l'esempio di ciò che accade quando i monumenti di una città durano troppo a lungo.  Purtroppo la politica sino ad oggi avrebbe dovuto limitarsi a preservare quanto di buono la Storia ci ha lasciato e anche in questo avrebbe avuto ragione Andy Warhol ma almeno non avremmo avuto questo totale sfacelo del turista in visita alla città eterna.

Inutile negare che il turista però vive una piccola parte e per pochi giorni quello che il romano vive quotidianamente e in grande parte. Inutile negare che la causa è spesso la mancanza di rispetto della cosa pubblica ad iniziare dai politici che rappresentano la capitale (basta vedere le affissioni in periodo elettorale) per finire proprio a parte dei cittadini romani. Senatvs PopvlvsQve Romanvs. Il Senato e il Popolo Romano. Quel Senato e quel Popolo Romano che furono esempio di efficienza di trasporti, di organizzazione, quel popolo romano fiero delle proprie radici e della propria città.

Il compito della nuova amministrazione capitolina non è facile. (Ri) Costruire una nuova cultura civile del popolo romano che deve tornare ad amare la propria città. Ciò che si ama si rispetta. Ciò che si rispetta non si dileggia, non si sporca, non si violenta. Il compito della nuova amministrazione capitolina è dare il buono esempio e cominciare a pensare per il “bene comune”.

Il compito della nuova amministrazione capitolina insomma è rendere Roma una città modello. Rispettosa innanzitutto dei propri cittadini e dell’intera collettività e non di piccole minoranze influenti ed interessate alla applicazione di politiche per il solo ed esclusivo interesse e non a favore della maggioranza.

Dalla nuova amministrazione capitolina ci aspettiamo una vera e proprio rivoluzione.  Queste sono le parole che A.E.C.I. LAZIO ha espresso proprio a rappresentanti del nuovo governo romano. A.E.C.I. LAZIO controllerà (perché controllori siamo) che la nuova politica realizzi politiche per la collettività e non per piccole (e potenti) minoranze perché se un giorno un turista dovesse scegliere Roma ... dovrebbe tornare a casa con le sensazioni che questa città che dovrebbe sentire soltanto come Madre. Mamma Roma.

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