MARINO. DALLE PROMESSE VOGLIAMO I FATTI. ECCO LE PROPOSTE DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE DI CONSUMATORI
13 giugno 2013
LA MOBILITA’ A ROMA, 5 PUNTI
PROGRAMMATICI SERI PER IL FUTURO SINDACO DI ROMA.
Passata la campagna elettorale arriva il tempo della
realizzazione delle tante promesse che, in questo caso Marino, ha fatto.
Come ogni turno elettorale la nostra associazione di
consumatori raccoglie e custodisce il programma fatto (per ora di promesse) per
poi confrontarlo tra qualche anno con le cose realmente (se realmente)
realizzate.
Roma ha bisogno di un cambiamento reale.
Ci vuole un sindaco lontano dalle lobbie di potere che prenda decisioni per
Roma e per il popolo romano. Roma insomma deve diventare una città che funzioni
e lo dice lo stesso Marino che promette una amministrazione trasparente e
funzionale.
Meno burocrazia, più trasparenza e siamo tutti più
felici. Condividiamo tutto soprattutto il punto che promette più efficienza e
meno spreco pubblico. Come siamo d’accordo su altri punti,
EQUITA’ FISCALE, NUOVA CLASSE DIRIGENTE ONESTA E
CAPACE. Siamo e saremo eternamente d’accordo a patto che tutto questo non
significhi la creazione di nuovi dirigenti che si aggiungeranno all’esercito
già nominato da Veltroni ed Alemanno (47 % di incremento il primo, 46 il
secondo).
Soffermiamoci però sul piano mobilità. Nota dolente di
una città che è stata la madre di tutte le viabilità mondiali.
Le proposte del piano Marino sono (onestamente) molto
fumose e generali. Cura del ferro, più efficienza, meno traffico, meno
macchine. Insomma a parole siamo tutti bravi.
Prendiamo spunto, a questo punto, per contribuire ad
una linea programmatica seria. Il biglietto dell’autobus e il traffico romano.Partiamo
dal biglietto.
Per un romano andare in un qualsiasi punto di Roma e
tornare con i mezzi pubblici ha un costo minimo di euro 3. Se poi si deve
spostare una coppia il costo aumenta a 6 euro. Se si tratta di una famiglia di 4
persone muoversi con l’autobus ha un costo di 12 euro. Muoversi con la macchina
(calda di inverno e fresca di estate) è ovviamente conveniente. Il parcheggio
costa infatti 1 euro l’ora. I conti sono presto fatti. Se una famiglia o una
coppia di amici decide di spostarsi conviene prendere la macchina.
L’ATAC inoltre giustifica gran parte della propria
inefficienza sulla mobilità di superficie proprio per l’intenso traffico
romano. Il traffico è causato dal numero di macchine in circolazione e le
politiche di mobilità urbana hanno realizzato strategie contrarie.
UNA POLITICA DELLA MOBILITA' INESISTENTE
La dimostrazione che a Roma è del tutto mancante la
programmazione. Se si vuole aumentare qualcosa (sappiamo di diventare
impopolari) sono le strisce blu per incentivare all’uso dei mezzi pubblici. Si
avranno meno auto in circolazione se al cittadino romano costasse di meno
prendere il mezzo pubblico.
Ci vuole programmazione.
A Roma sono del tutto inesistenti corsie preferenziali
e, laddove presenti, sono assaltate da mezzi privati non autorizzati, da auto
in doppia fila e da costanti inciviltà che ne minano l’uso, l’efficienza e
l’efficacia. Il vero problema delle corsie preferenziali è che sono di
competenza municipale. I municipi, per non inimicarsi i commercianti di zona
(futuri votanti) tendono a non realizzarle. Un cane che si morde la coda. La
soluzione è che sia l’ATAC ad obbligare la realizzazione di corsie
preferenziali.
PARCHEGGI DI SCAMBIO, CORSIE
PREFERENZIALI, COSTO DEL BIGLIETTO
I parcheggi di scambio sono spesso inefficienti,
inesistenti o chiusi . ricordiamo i parcheggi di Cornelia (chiuso), Porta Pia
(chiuso) su cui la nostra associazione di consumatori è già intervenuta. Anche
qui manca programmazione. Il cittadino che decide (per esempio) di lasciare la
macchina alle porte di Roma (ad esempio Rebibbia) dovrebbe essere premiato. Si
ritrova invece a pagare il parcheggio ed il biglietto dell’autobus. Non
conviene lasciare la macchina. Non conviene prendere la metro. Manca la
programmazione.
Insomma ecco i punti (semplici) della nostra
Associazione di consumatori. Facilmente realizzabili, a costi contenuti.
1) Riportare il costo del
biglietto ad 1 euro
2) Aumentare il numero di
parcheggi in aree strategiche per incentivare l’uso dei mezzi pubblici
3) Tutti i parcheggi di
scambio devono essere gratuiti
4) Aumentare il costo
delle strisce blu per compensare l’abbattimento del costo del biglietto
5) Programmare e
realizzare una vere rete di corsie preferenziali
Ora che le giornate dei proclami sono passate A.E.C.I.
LAZIO invita Marino a passare dalle parole ai fatti. Le nostre proposte non
costano nulla o poco più. E’ sufficiente un pizzico di buona volontà (anche di
andare contro lobbies di potere) un po’ di vernice gialla e l’idea di far
diventare Roma una città per i romani (e perché no anche per i turisti) e non
solo per pochi intimi.
Terminiamo con l’idea della pedonalizzazione dei fori
imperiali.
Idea che alla nostra associazione piace molto. Roma
deve tutelare il proprio inestimabile patrimonio e allora la proposta è: perché
fermarsi ai fori ???
Piazza di Spagna, cartolina verace di
questa Roma violentata (vi consigliamo uno sguardo alla scalinata interminabile
discarica di bottiglie e lattine). Incredibile che ci passino delle auto. Il
centro storico di Roma deve essere totalmente pedonale. Per i negozi si
potrebbe creare un servizio consegna merci con mezzi elettrici. Il parcheggio
di villa borghese è facilmente utilizzabile come centro di smistamento per
passare le merci dai normali motori (inquinanti) a combustione a mezzi per
distribuzione elettrici.
VI INVITIAMO A SCARICARE IL PROGRAMMA DI MARINO