IL TRASPORTO PUBBLICO CAPITOLINO IL PEGGIORE D'EUROPA
3 maggio 2013
Roma ha la più bassa dotazione di trasporti pubblici d’Europa. Lo si evince dal Rapporto EURES “La mobilità a Roma tra esperienza e utopia” presentato oggi. Prima di tutto il più corto tracciato metropolitano con 2 linee, 51 stazioni e 41,5 Km di percorso (a Londra le linee sono 13, con 382 stazioni e 460 Km percorsi). Poi anche “il trasporto su gomma”, con 3.500 Km percorsi dai 2.450 autobus cittadini, a fronte di Berlino (30 mila Km), Madrid (26 mila Km) e Parigi (25 mila Km)”. Inferiore soltanto Bruxelles (684 Km percorsi), che però è dieci volte più piccola di Roma.
Prima in Europa per utilizzo dell’autovettura privata. A fronte di uno scarso sistema di trasporto pubblico, a Roma si registra il maggior utilizzo dell’auto privata che si attesta al 56,7% (Parigi è al 23,2%, Praga al 27%, Berlino al 37,6% e Madrid al 41%). Le auto in circolazione nel 2011 sono state 1,9 milioni, il che vuol dire 699,2 ogni 1.000 abitanti.
A Roma il numero massimo di incidenti stradali. Secondo gli esperti EURES, l’alto numero di veicoli privati in circolazione spiega in parte l’elevato tasso di incidenti sulla strada, dove “le vittime ammontano a 0,7 ogni 10 mila abitanti, a fronte di 0,2 a Praga, Berlino, Madrid, Parigi, Amsterdam e Vienna e di 0,3 a Londra e Bruxelles’”.
Poco trasporto pubblico ma economico. Roma risulta essere la capitale con il costo delle corse su autobus, tram e metropolitana più contenuto. Il prezzo del biglietto orario è di 1,50 euro, con una validità di 100 minuti, analogo solo a quello di Madrid (1,50 euro per un massimo di 5 fermate di metro o per una singola tratta su gomma), ma molto inferiore a quello di Amsterdam (2,60), Londra (2,50), Berlino (2,40) e Vienna (2 euro).
La nostra associazione di consumatori ha elaborato delle proposte per ri-elaborare e, soprattutto, puntare su un progetto e una riorganizzazione seria della mobilità di Roma.
Insomma ecco i punti (semplici) della nostra Associazione di consumatori. Facilmente realizzabili, a costi contenuti.
1) Riportare il costo del biglietto ad 1 euro
2) Aumentare il numero di parcheggi in aree strategiche per incentivare l’uso dei mezzi pubblici
3) Tutti i parcheggi di scambio devono essere gratuiti
4) Aumentare il costo delle strisce blu per compensare l’abbattimento del costo del biglietto
5) Programmare e realizzare una vere rete di corsie preferenziali
(VI INVITIAMO A LEGGERE L'INTERO ARTICOLO ALLA SEGUENTE URL http://www.euroconsumatori.eu/articolo/476
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