CARTE REVOLVING: SOLDI A DISPOSIZIONE MA QUANTI INTERESSI! LA NOSTRA ASSOCIAZIONE DI CONSUMATORI LE SCONSIGLIA
28 ottobre 2013
Le carte
revolving (dette anche prestito rotativo), sono una speciale tipologia di carte
di credito, attraverso le quali l’intermediario finanziario fornisce una linea
di credito, costituita da una certa somma di denaro messa a disposizione del
cliente, utilizzabile sia per i prelievi da sportelli automatici, sia per i
pagamenti per l’acquisto di beni presso venditori convenzionati. Tale provvista
di denaro iniziale, che costituisce il plafond della carta, viene poi
ricostituita gradualmente, attraverso il pagamento di rate, in genere mensili,
che potranno essere di importo variabile o fisso.
Bello poter
avere dei soldi immediatamente a disposizione in base alle necessità, ma la banca fa pagare caro ai clienti, tale
“comodità”! Gli interessi applicati alle
carte revolving sono elevatissimi.
In base alle rilevazioni eseguite
da Banca d’Italia per il primo trimestre 2013, i tassi di interesse effettivi
globali medi (gli
interessi annuali medi praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari
per operazioni della stessa natura, comprensivi di commissioni, di
remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse)
applicati ai contratti revolving, sono
del 17,20%, se l’importo a disposizione non supera i
5.000,00 euro, del 12,20% se
l’importo supera i 5.000,00 euro.
Dalle
analisi eseguite dai nostri consulenti su un contratto revolving, ad esempio,
per un importo a disposizione pari a 2.000,00 euro e per utilizzi di poco più
di 12.800,00 euro, distribuiti in 6 anni, il cliente ha dovuto pagare più di
17.200,00 euro. Insomma più di 4.000,00
di interessi e spese, per avere sempre a disposizione 2.000,00 euro.
E non
finisce qui. Le finanziarie, applicano
anche degli interessi di mora altissimi, in caso di ritardato pagamento anche
di una sola rata, si può passare, ad esempio, anche da una rata mensile di 135,00
euro ad una di 197,00 euro.
Ad aumentare
il costo del credito, inoltre, contribuiscono anche le assicurazioni, la cui funzione è la copertura del debito nel caso
si verificassero eventi che rendessero molto difficoltoso, se non impossibile
il pagamento, e che, molte volte, i clienti stipulano inconsapevolmente.
Spesso, poi le assicurazioni si rifiutano di liquidare l’importo della polizza, anche se il cliente ne avrebbe tutto il diritto, adducendo motivi spesso generici (per approfondire vedi il nostro articolo dedicato alle assicurazioni http://www.euroconsumatori.eu/articolo/423)
Gli intermediari sono obbligati a fornire
tutte le informazioni sul contratto, in maniera chiara e trasparente, anche in
relazione al costo complessivo del credito per il cliente e alle condizioni
delle polizze assicurative, eventualmente abbinate, prima della firma del
contratto.
Nonostante sia un modo semplice
per avere soldi a disposizione, soprattutto in questo periodo di crisi, la
nostra associazione consiglia di leggere
molto bene il contratto prima di firmarlo.
Nel caso abbiate dubbi sui
contratti di credito revolving già stipulati, o prima di firmarli, potete
parlare con i nostri esperti nella sede A.E.C.I. a voi più vicina,
per e-mail (helpdesk@euroconsumatori.eu) e tramite la CHAT
ON LINE su www.euroconsumatori.eu.