TRENITALIA NUOVO FRECCIAROSSA MENNEA. MA IL SUD E' COMPLETAMENTE SCOLLEGATO
19 aprile 2013
Strano scherzo del destino, o meglio, di Trenitalia. Decide di intitolare un treno a Mennea, che ebbe natali Pugliesi (Barletta) ma si dimentica completamente del Sud invischiato e ormai sommerso completamente nella eterna questione meridionale.
L'origine delle differenze economiche e sociali tra le regioni italiane è da tempo controversa, anche a causa delle relative implicazioni ideologiche e politiche, ma, prova né certamente la rete di servizi e infrastrutture del tutto latitanti proprio al Sud. Da Napoli in giù l’Italia non esiste.
La dimostrazione, se ancora ce ne fosse il bisogno, è data dalla cieca strategia messa in atto dalla Politica italiana e dalle compagini deputato allo sviluppo della programmazione governativa. Insomma, inutile pensare a ponti sullo Stretto di Messina e a Linee ad Alta Velocità (Val di Susa) se ancora non si è stati in grado di sviluppare una rete ferroviaria decente e degna di nome.
Pietro Mennea, da uomo del Sud avrebbe certamente evidenziato questa palese contraddizione ma non è pensabile che, seppur con le solite inefficienze del vettore ferroviario italiano, tra Milano e Roma ci si mettano 3 ore di treno e da Roma a Lecce (per un esempio) quasi 6. (http://www.euroconsumatori.eu/articolo/351)
La soluzione alla questione meridionale passa dalle infrastrutture. Ancora oggi vari problemi strutturali ipotecano le sue possibilità di progresso economico: la carenza d'infrastrutture, la presenza di un sistema bancario poco attento alle esigenze del territorio (le vecchie grandi Banche del sud, a partire dagli anni '90, sono state via via inglobate nei grandi gruppi del nord, come ad esempio il Banco di Napoli), i ritardi di una pubblica amministrazione spesso pletorica, l'emigrazione di tanti giovani che a causa della limitata crescita economica non trovano un lavoro, e soprattutto l'infiltrazione della malavita organizzata nella vita politica ed economica del sud, fattore questo che rappresenta il principale freno alla crescita economica meridionale. Un recente dossier del CENSIS ha infatti stabilito che senza l'influenza della criminalità organizzata l'economia meridionale sarebbe capace in un paio di decenni di raggiungere quella del nord Italia.
Per la soluzione della questione meridionale cominciamo a rendere l’Italia realmente unita e paritaria. Cominciamo dal Treno.