RINNOVATI I FINANZIAMENTI AI QUOTIDIANI POLITICI
9 dicembre 2009
Il periodo di crisi riguarda tutti tranne i politici. Tra doppie cariche, gettoni di presenza, servizi gratuiti, rimborsi spese ed altro la nostra classe politica non se la passa male. Giustamente deve pensare a distribuire le risorse il più possibile e decidono di farlo non abbassandosi i loro emolumenti e neanche rinunciando a talune risorse. Questo è il caso, per esempio, dei finanziamenti ai quotidiani politici. Riportiamo l'agenzia AGI per esteso.
(AGI) - Roma, 9 dic. - Garanzie di finanziamento per i giornali con una precisa "funzione storica e politica". Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, in collegamento telefonico con lo studio del presidente della Camera, Gianfranco Fini, dove erano presenti alcuni direttori di giornali tra quelli a rischio di tagli del finanziamento pubblico, ha dato assicurazione che al massimo entro i primi giorni del prossimo mese di gennaio verranno inserite in un decreto legge (il 'mille proroghe' o quello sullo sviluppo) le nuove norme che ripristineranno il "diritto soggettivo" ai fondi pubblici per l'editoria per le testate che ne avranno i requisiti. Tremonti nell'annunciare il provvedimento ad hoc ha convenuto con Fini e con i direttori sulla necessita' di salvaguardare le testate politiche, con una loro rilevante storia e presenza anche culturale, le quali hanno tutt'ora mercato, fatto che le distingue dalle pubblicazioni la cui loro sola ragione di vita e' quella di incassare le sovvenzioni pubbliche.
All'incontro con Fini e alla telefonata in viva voce con Tremonti erano presenti Stefano Menichini, direttore di Europa; Concita De Gregorio dell'Unita'; Flavia Perina del Secolo e Dino Greco di Liberazione. Durante il faccia a faccia con Fini i quattro direttori hanno condiviso la valutazione secondo cui il panorama attuale di sovvenzioni pubbliche presenta "anomalie anche estreme e perfino scandalose" e cio' motiva la necessita' di un nuovo regolamento su basi di trasparenza.