Hai bisogno di aiuto?

Bollette troppo care in Italia: perché succede e come riformare la legge per ridurre i costi

21 dicembre 2025

Associazione Consumatori

In Italia le bollette di elettricità e gas continuano a mordere i portafogli di famiglie e imprese, superando significativamente la media europea. Secondo i dati più recenti infatti le famiglie italiane pagano circa il 5% in più rispetto alla media dell’eurozona e il 26% in più rispetto alla Spagna, mentre per le PMI lo scarto è ancora più rilevante (+10% sulla media e +57% rispetto alle imprese iberiche). La Repubblica

Gran parte di questo peso deriva da quella voce oggi invisibile nelle bollette: gli oneri di sistema. Sono costi parafiscali che lo Stato impone per finanziare attività di interesse generale nel sistema energetico (come incentivi alle rinnovabili, compensazioni e politiche di sostegno). In pratica le famiglie e le aziende non pagano solo l’energia che consumano, ma anche queste addizionali che in altri paesi europei sono molto più basse o gestite diversamente. Università Cattolica del Sacro Cuore

Perché spostare gli oneri di sistema sulla fiscalità generale ha senso (e perché farlo subito)

Oggi gli oneri di sistema pesano in bolletta come se fossero un costo operativo dell’energia, quando in realtà sono un prelievo per finanziare politiche pubbliche. Inserirli nelle voci di spesa energetica aumenta in modo artificiale il prezzo finale percepito dal consumatore, senza alcuna relazione diretta con il consumo effettivo di energia.

Questo approccio:

  • Aumenta l’effetto regressivo delle bollette, penalizzando chi consuma poco ma non può evitare gli oneri nella stessa misura di chi consuma molto.
  • Intralcia la competitività delle imprese italiane rispetto ai concorrenti europei, che pagano una quota molto minore di oneri parafiscali. Università Cattolica del Sacro Cuore
  • Riduce la trasparenza dei prezzi, confondendo le famiglie su quanto effettivamente paga per l’energia e quanto per politiche pubbliche.

 

Proposta di legge: “Riforma per la Trasparenza e l’Equità delle Bollette Energetiche (RTEB)”

Obiettivo

Riorientare il sistema di prelievo per la copertura degli oneri di sistema dalla bolletta energetica alla fiscalità generale, migliorando trasparenza, equità e competitività economica.

 

Articolo 1 – Principi generali

  1. Finalità: garantire che il prezzo dell’energia sia composto solo dal costo reale dell’energia fornita più i costi di rete e servizi effettivamente erogati.
  2. Equità: ridurre l’effetto regressivo degli oneri attuali, spostando la loro copertura su strumenti fiscali più equi (progressivi).

 

Articolo 2 – Spostamento degli oneri di sistema

  1. Dal 1° gennaio 2027, le componenti tariffarie di “oneri generali di sistema” (inclusi incentivi alle rinnovabili finanziati tramite le bollette) non potranno più essere addebitate nelle fatture di elettricità e gas.
  2. Gli oneri saranno coperti attraverso la fiscalità generale, con un fondo dedicato nel bilancio dello Stato, la cui dotazione sarà determinata sulla base delle necessità oggettive di copertura e non tramite addebiti ai consumatori finali.

 

Articolo 3 – Introduzione di un’imposta progressiva sul consumo energetico non domestico

  1. Per le imprese con consumi energetici elevati, si introduce una tassa progressiva sul consumo non legata agli oneri di sistema, per mantenere un contributo proporzionato alla capacità contributiva.
  2. Il sistema di progressività fiscale si ispirerà ai principi costituzionali vigenti, garantendo che chi ha maggior capacità contributiva contribuisca di più. Wikipedia

 

Articolo 4 – Trasparenza delle bollette

  1. Le bollette dovranno mostrare:
    • prezzo dell’energia reale;
    • costi di rete;
    • imposte fiscali applicate;
    • nessuna voce di oneri di sistema come componente separata.
  2. Entro il 30 giugno 2027 il GSE e l’ARERA dovranno pubblicare un report annuale sulla composizione dei costi energetici per tipologia di consumatore.

I benefici attesi

1. Riduzione immediata del costo percepito delle bollette

Tolto il prelievo parafiscale arbitrario, il prezzo finale dell’energia diventa più basso e trasparente.

2. Maggiore equità

La fiscalità generale può essere progressiva, mentre la bolletta energetica è intrinsecamente regressiva: tutti pagano allo stesso modo anche se con capacità diverse.

3. Competitività aumentata per imprese

Ridurre i costi non legati al consumo reale favorisce la riduzione dei prezzi produttivi e può aiutare le imprese italiane a competere meglio sul mercato europeo.

La riforma degli oneri di sistema non è solo una questione tecnica da bollettai: è una legge che può cambiare il modo in cui gli italiani pagano la loro energia, con più trasparenza, equità e competitività per famiglie e imprese.

Una soluzione possibile, concreta e politicamente realizzabile — se si ha il coraggio di guardare oltre i contatori e pensare a un sistema fiscale più moderno e giusto.

Ecco una tabella chiara e senza giri di parole sui pro e contro dello spostamento degli oneri di sistema dalla bolletta alla fiscalità generale. Utile sia per un articolo sia per una proposta politica seria (non da talk show).

Aspetto

PRO

CONTRO

Costo bollette famiglie

Riduzione immediata dell’importo finale in bolletta

Il risparmio non è “gratis”: i costi si spostano sulle tasse

Equità sociale

Maggiore giustizia: la fiscalità può essere progressiva, la bolletta no

Serve una riforma fiscale coerente, altrimenti il vantaggio si annacqua

Trasparenza

Prezzo dell’energia finalmente leggibile e comprensibile

Rischio di minore percezione pubblica dei costi reali delle politiche energetiche

Imprese e competitività

Riduzione dei costi indiretti ? maggiore competitività internazionale

Possibile opposizione delle imprese energivore se colpite da imposte dedicate

Sistema energetico

Separazione netta tra costo dell’energia e politiche pubbliche

Richiede una governance solida per il finanziamento stabile degli incentivi

Stabilità dei prezzi

Meno volatilità in bolletta, soprattutto in fasi di crisi

Maggiore pressione sul bilancio dello Stato

Accettabilità politica

Misura popolare per famiglie e PMI

Politicamente scomoda: spostare i costi “dove si vedono” fa paura

Confronto europeo

Allineamento ai modelli di molti Paesi UE

Perdita di una leva rapida di intervento sulle bollette

Tutela dei consumatori

Fine di un sistema regressivo che penalizza i più fragili

Necessità di forti garanzie contro future reintroduzioni mascherate

In sintesi, detta senza zucchero

I pro sono strutturali e di lungo periodo. I contro sono politici e di breve periodo.
Se non si fa questa riforma, le bollette continueranno a sembrare alte anche quando l’energia costa meno. E il consumatore continuerà a pagare politiche pubbliche senza nemmeno saperlo.

AECI si impegna ogni giorno per difendere i diritti dei consumatori. Di tutti i consumatori. Se siamo in tanti, valiamo di più. Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi contribuire a migliorare la nostra società, condividendo le nostre battaglie, AIUTACI A CRESCERE. L'iscrizione in adesione è al costo di 2 euro e se deciderai di fare la tessera ordinaria, avrai uno sconto del 10%

HAI BISOGNO DI AIUTO? RIEMPI IL FORM PER CONTATTARCI

I campi con * sono obbligatori
500 Caratteri rimanenti

Compilando ed inviando il form il sottoscritto dichiara di aver preso visione dell’Informativa al Trattamento dei Dati personali [ vedi privacy ] e acconsentire al trattamento degli stessi.

INFORMATIVA AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Il sottoscritto DICHIARA di aver preso visione dell’Informativa al Trattamento dei Dati personali, ai sensi dell’art. 13 e ss del Reg. UE n. 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27/04/2016

CONSENSO TRATTAMENTO DATI

Il sottoscritto, informato dell’identità del Titolare e Responsabile del trattamento dei dati, della misura, modalità con le quali il trattamento avviene, delle finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali, del diritto alla revoca del consenso così come indicato nell’informativa sottoscritta ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679 e sue integrazioni e modifiche, ACCONSENTE ai sensi e per gli effetti dell’art. 7 e ss. del Regolamento (UE) 2016/679 e sue integrazioni e modifiche, al trattamento dei dati personali secondo le modalità e nei limiti di cui all’Informativa al Trattamento dei Dati personali.