Hai bisogno di aiuto?

I NUOVI MARCHI CINESI DELLE AUTO: ASSISTENZA E GARANZIA. ECCO UN CONFRONTO

10 dicembre 2025

Associazione Consumatori

1. Quanto pesano oggi i marchi cinesi in Europa

I marchi cinesi (MG, BYD, Great Wall, Dongfeng, Nio, Zeekr, Omoda, ecc.) stanno aumentando rapidamente la quota di mercato in Europa: in alcuni mesi del 2024 hanno superato l’11% delle immatricolazioni di EV, mentre nel 2025 in Europa nel complesso sono arrivati intorno al 5–6% del mercato auto, superando marchi storici come Audi e Renault in singoli mesi. The Guardian+1

Però, se guardiamo al parco circolante, le auto cinesi sono ancora una minoranza piccola ma in forte crescita: meno dell’1% delle auto in circolazione, ma con volumi in rapido aumento. Wolk & Nikolic Aftermarket Intelligence

Traduzione pratica:

  • Le vendite corrono.
  • L’assistenza deve rincorrere.

2. Come sono organizzate le reti di assistenza dei marchi cinesi

Quasi tutti i costruttori cinesi in Europa usano lo stesso schema:

  • Reti di concessionari partner (gruppi già attivi con altri marchi).
  • Officine autorizzate spesso multimarca.
  • Accordi con grandi gruppi per ricambi e logistica.

Alcuni esempi concreti:

  • BYD
    • È presente in 29 mercati europei, e ha dichiarato che entro fine 2026 vuole arrivare a 2.000 punti vendita/assistenza in Europa. Reuters
    • In Italia ha siglato un accordo con Intergea: i ricambi originali BYD devono essere disponibili in 48 ore in tutto il Paese, per combattere il timore classico “non si trovano i pezzi delle auto asiatiche”. Reuters
  • Changan (Deepal, Avatr, Nevo)
    • Sta entrando in 10 mercati europei con l’obiettivo dichiarato di creare una rete di oltre 1.000 punti vendita e assistenza in Europa. Reuters+1
  • Dongfeng / Voyah / M-Hero
    • Ha già una rete di circa 170 concessionari in Europa, che dovrebbe arrivare a 280 in breve, con focus dichiarato su soddisfazione cliente e qualità dell’after-salesReuters
  • Zeekr / Lynk & Co (gruppo Geely)
    • Puntano ad avere oltre 200 store all’estero (Europa inclusa) solo nel 2025. Reuters

In più, studi KPMG rilevano che la maggior parte degli OEM cinesi in Europa usa partner locali per l’aftersales, perché è il modo più rapido per coprire il territorio senza costruire da zero una rete propria. KPMG+1

 Conclusione: le reti esistono e stanno crescendo, ma sono spesso meno capillari e meno rodate rispetto a quelle dei grandi marchi europei.


3. Tempistiche: tagliandi, guasti e ricambi

Tagliandi ordinari

Per tagliandi e piccola manutenzione, dove la rete è già avviata (es. grandi città), i tempi sono abbastanza in linea con i marchi europei:

  • appuntamento in pochi giorni / 1–2 settimane nelle zone coperte,
  • rete ancora molto più rada nelle aree extra-urbane o province meno “ricche” di concessionari.

Il problema arriva sui guasti complessi e sui ricambi particolari.

Ricambi e riparazioni più complesse

Qui emergono le differenze:

  • Nei primi anni di sbarco, molti marchi cinesi hanno avuto ritardi significativi sui ricambi in Europa (pezzi fermi in porto, logistica lenta, magazzini piccoli). KPMG+1
  • Alcuni feedback di clienti MG in Europa (forum, recensioni online) segnalano:

Dall’altro lato, BYD e altri stanno cercando di blindare proprio questo punto (accordi ricambi rapidi, più magazzini in Europa, nuovi hub e stabilimenti locali).

Confronto con i marchi europei

I grandi marchi europei (Volkswagen, Stellantis, Renault, Mercedes, BMW, ecc.) hanno dalla loro:

  • Rete estesa e capillare: anche nel comune sperduto, di solito trovi un’officina autorizzata o un’officina indipendente abituata al marchio.
  • Magazzini ricambi consolidati in UE da decenni.
  • Procedure di garanzia più rodate.

Non sono perfetti nemmeno loro (Capgemini ricorda che l’automotive è solo al 9° posto su 13 settori per customer experience, e chi è scontento del post-vendita tende a cambiare marca entro 6–18 mesi Capgemini+1), ma la macchina organizzativa è “vecchia”, testata e diffusa.


4. Qualità del servizio: cosa ci dicono i dati

In Cina: i marchi cinesi hanno fatto i compiti

Nei loro mercati domestici, i marchi cinesi hanno investito pesantemente nell’assistenza:

  • Il Customer Service Index (CSI) di J.D. Power in Cina 2024 mostra un aumento significativo della soddisfazione post-vendita, con i marchi domestici che hanno ridotto il gap rispetto ai marchi premium. J.D. Power+1
  • Studi specifici sui veicoli elettrici (NEV) indicano che marchi come NIO, Li Auto, BYD e Leapmotor sono tra i più apprezzati per l’after-sales in Cina. KPMG+1

In pratica: sanno fare assistenza, ma il livello raggiunto in Cina va replicato in Europa, dove i processi, le norme e le aspettative sono diversi.

In Europa: reputazione in costruzione

Sui mercati europei:

  • I report sulla reputazione online dei brand auto mostrano che marchi consolidati come Dacia, Hyundai, Skoda, Renault, Toyota sono ai vertici per reputazione complessiva (che include anche servizio post-vendita). go.reputation.com+1
  • MG, oggi il marchio cinese più diffuso in Europa, è a metà classifica nella reputazione online: non un disastro, ma neppure ai livelli dei migliori europei/giapponesi, con molte recensioni che criticano assistenza e supporto oltre ai difetti dell’auto. go.reputation.com+1
  • Al contrario, marchi cinesi come GWM (Great Wall Motor) si inseriscono già nella top 3 per soddisfazione after-sales in alcune rilevazioni, grazie a comunicazione trasparente, tempi ragionevoli e rete ben gestita. GWM Group

Il quadro, quindi, è misto:

  • alcuni marchi stanno costruendo una buona reputazione di assistenza,
  • altri sono ancora in fase “beta”, con clienti che fanno un po’ da collaudatori del sistema.

5. Percezione dei clienti europei verso i marchi cinesi

Gli studi di mercato più recenti mostrano che la diffidenza iniziale sta calando:

  • Un sondaggio Escalent/Ev Magazine evidenzia che 47% dei potenziali acquirenti europei prenderebbe in considerazione un’auto cinese, contro il 31% dell’anno precedente. LinkedIn+1
  • Però la disponibilità all’acquisto è condizionata proprio da:
    • qualità percepita,
    • valore residuo,
    • affidabilità dell’assistenza.

In parallelo, i report europei sulla reputazione nel settore auto dicono che:

  • Oltre il 79% dei consumatori considera affidabili le recensioni online sui concessionari e sui marchi. go.reputation.com

Tradotto:
un paio di brutte esperienze di assistenza, raccontate su Google e social, possono fare più danni a un marchio nuovo di mille campagne pubblicitarie.


6. Confronto con i marchi europei “di riferimento”

Se prendiamo i parametri classici dell’after-sales:

  • Capillarità della rete
  • Tempi medi di prenotazione e riparazione
  • Disponibilità ricambi
  • Durata e chiarezza della garanzia
  • Servizi accessori (auto sostitutiva, soccorso stradale, app, aggiornamenti OTA)
  • Trasparenza su costi e preventivi

la situazione è più o meno questa:

Marchi europei “forti” sull’assistenza

  • In Italia, le indagini DealerSTAT indicano Toyota come marchio n.1 per soddisfazione dei dealer, anche per gestione dell’after-sales e qualità della garanzia. Quintegia
  • Brand come Renault, Dacia, Hyundai, Kia, Volkswagen, BMW risultano ai vertici nelle classifiche di reputazione complessiva in Europa, con un livello di servizio post-vendita considerato generalmente “affidabile e prevedibile”. go.reputation.com+1

Marchi cinesi oggi, in media

Punti di forza:

  • Garanzie lunghe (spesso 5–7 anni auto, 8 anni o più su batteria e sistema elettrico).
  • Buon livello di dotazioni digitali (app, telemetria, aggiornamenti software, anche se la parte OTA non sempre è al livello di Tesla o dei premium europei).
  • Prezzo/equipaggiamento spesso molto competitivo.

Punti deboli tipici:

  • Rete meno capillare: fuori dalle grandi città puoi trovarti con pochi centri autorizzati.
  • Alcuni marchi hanno ancora tempi lunghi per certi ricambi, anche se gli accordi tipo BYD–Intergea vanno proprio nella direzione opposta. Reuters
  • Processi interni e comunicazione casa–importatore–officina non sempre oliati: il cliente spesso percepisce scarso coordinamento, soprattutto sugli aggiornamenti software o richiami. MG EVs electric cars community forum+1

7. Vantaggi e rischi per il consumatore

Se un consumatore oggi valuta un’auto cinese, il quadro realistico è:

Vantaggi

  • Prezzo e dotazione: a parità di segmento, spesso hai più autonomia (per EV), più ADAS, più optional di serie. AM Online+1
  • Garanzia estesa, soprattutto su batteria e motore elettrico.
  • Marchi molto aggressivi nel migliorare la rete di assistenza: fabbriche in UE, accordi ricambi, ampliamento dealer.

Rischi / criticità

  • Valore residuo incerto: se il marchio non sfonda o esce dal mercato, rivendere l’auto può essere complicato. The Sun+1
  • Rete officine ancora non “ovunque”: se vivi fuori dalle grandi città, potresti fare decine di km per l’assistenza in garanzia.
  • Alcuni marchi sono finanziariamente fragili: in Cina nel 2024–2025 sono anche usciti dal mercato diversi marchi minori, schiacciati dalla concorrenza interna. J.D. Power

8. Cosa chiedere (obbligatorio) prima di comprare un’auto cinese

Se vuoi tutelarti davvero, queste domande vanno fatte prima di firmare:

  1. Dove farò i tagliandi?
    • Chiedi indirizzo preciso delle officine autorizzate nella tua provincia/area.
    • Verifica su Google Maps le recensioni di quelle officine.
  2. Quanti centri di assistenza ci sono nella mia regione?
    • Se ce n’è uno solo in tutta la regione… è già un segnale.
  3. Tempi medi per i ricambi
    • Chiedi se esiste un magazzino ricambi in Italia/UE e quali sono i tempi standard (es. “48 ore per la maggior parte dei componenti”).
  4. Garanzia: cosa copre davvero?
    • Verifica se:
      • la batteria è coperta per km illimitati o con limite,
      • le parti elettroniche/infotainment hanno una copertura chiara,
      • ci sono esclusioni “furbe”.
  5. Auto sostitutiva e soccorso stradale
    • È prevista l’auto sostitutiva in caso di fermo prolungato?
    • Il soccorso stradale è incluso per tutta la durata della garanzia?
  6. Cosa succede se il marchio o l’importatore cambiano?
    • Chiedi quali sono gli impegni contrattuali sull’onere di garantire assistenza anche in caso di cambio importatore o riorganizzazione.

9. Conclusione: conviene, ma occhi apertissimi sull’assistenza

Riassumendo senza girarci intorno:

  • Le auto cinesi non sono più giocattoli di bassa qualità: su tecnologia e dotazioni sono spesso avanti e i dati sulla soddisfazione in Cina lo confermano. J.D. Power+1
  • In Europa però l’assistenza è ancora il vero banco di prova: reti in crescita, ma meno fitte e meno consolidate dei grandi marchi europei e giapponesi.
  • Se scegli un marchio cinese, il ragionamento intelligente non è “non mi fido a priori”, ma:
    • mi fido solo se la rete di assistenza è concreta, vicina e ben organizzata,
    • metto nero su bianco tutte le condizioni di garanzia e assistenza.

CHIAMA IL NOSTRO CALL CENTER

Sportello per il consumatore contatti

Puoi richiedere il nostro supporto per l’assistenza. AECI è un’Associazione di Consumatori, altamente specializzata nella risoluzione delle problematiche. Trattiamo, proprio su questa tema, migliaia di pratiche annuali. Potrai affidare dunque la tua pratica ai nostri esperti che sono altamente specializzati.

Puoi contattarci riempendo il form che segue questo articolo oppure aprendo un TICKET nel nostro sistema di assistenza (scelta consigliata).

APRI UN TICKET

AECI si impegna ogni giorno per difendere i diritti dei consumatori. Di tutti i consumatori. Se siamo in tanti, valiamo di più. Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi contribuire a migliorare la nostra società, condividendo le nostre battaglie, AIUTACI A CRESCERE. L'iscrizione in adesione è al costo di 2 euro e se deciderai di fare la tessera ordinaria, avrai uno sconto del 10%

HAI BISOGNO DI AIUTO? RIEMPI IL FORM PER CONTATTARCI

I campi con * sono obbligatori
500 Caratteri rimanenti

Compilando ed inviando il form il sottoscritto dichiara di aver preso visione dell’Informativa al Trattamento dei Dati personali [ vedi privacy ] e acconsentire al trattamento degli stessi.

INFORMATIVA AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Il sottoscritto DICHIARA di aver preso visione dell’Informativa al Trattamento dei Dati personali, ai sensi dell’art. 13 e ss del Reg. UE n. 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27/04/2016

CONSENSO TRATTAMENTO DATI

Il sottoscritto, informato dell’identità del Titolare e Responsabile del trattamento dei dati, della misura, modalità con le quali il trattamento avviene, delle finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali, del diritto alla revoca del consenso così come indicato nell’informativa sottoscritta ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679 e sue integrazioni e modifiche, ACCONSENTE ai sensi e per gli effetti dell’art. 7 e ss. del Regolamento (UE) 2016/679 e sue integrazioni e modifiche, al trattamento dei dati personali secondo le modalità e nei limiti di cui all’Informativa al Trattamento dei Dati personali.