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EUROPA FACTOR RICHIEDE IL PAGAMENTO DI SOMME PRESCRITTE. NON PAGARE!

9 dicembre 2025

Associazione Consumatori

NON PAGARE EUROPA FACTOR (FINCHÉ NON HAI CAPITO COSA STA SUCCEDENDO)

Quando arriva la lettera di Europa Factor, la prima reazione è il panico.
C’è chi paga subito “per non avere problemi”, senza farsi una sola domanda.

Errore.
Molte di queste richieste riguardano somme:

  • vecchissime
  • spesso prescritte
  • e comunque non documentate in modo serio

Questo articolo non è un invito a non pagare i debiti in generale.
È un invito a non regalare soldi su richieste dubbie, prescritte o non provate.


1. Non pagare per paura

Il gioco è sempre lo stesso:

  • lettera con cifra importante
  • linguaggio minaccioso
  • urgenza a pagare subito, magari con uno sconto se versi entro pochi giorni

In questo modo il consumatore non ragiona: paga per paura, non perché il debito sia davvero dovuto.

Prima di anche solo pensare al pagamento, fatti queste domande:

  • Che debito sarebbe, esattamente?
  • Da quanto tempo non ne sentivo parlare?
  • Ho mai ricevuto un decreto ingiuntivo, una citazione, un atto giudiziario serio?

Se non sai rispondere con chiarezza, l’unica cosa sensata da fare è fermarti.
Non pagare. Prima devi capire.


2. Il nodo: le somme prescritte

Molte richieste di Europa Factor riguardano:

  • vecchi finanziamenti o prestiti
  • vecchie carte di credito
  • vecchie bollette telefoniche, pay tv, servizi vari
  • vecchi scoperti di conto

Spesso sono rapporti chiusi da anni.

In Italia i crediti non sono eterni: dopo un certo periodo si prescrivono.
Se il creditore non ha interrotto la prescrizione con atti formali (non basta una lettera normale), il credito non è più azionabile in giudizio.

Se ti chiedono soldi per un debito:

  • di cui non sentivi parlare da anni
  • per il quale non ti è mai stato notificato nulla di serio
  • basato solo su lettere generiche

è più che legittimo sospettare che la somma sia già prescritta.

Se il credito è prescritto, pagare equivale a fare una donazione. Né più né meno.


3. Il finto “favore”: paghi poco e chiudiamo tutto

Classico schema: il debito sarebbe di 3.000 euro, ma ti propongono di chiudere con 500 o 600 euro.

Sembra un favore, in realtà spesso è il modo per far rientrare qualcosa da una posizione:

  • vecchia
  • debole sul piano giuridico
  • magari prescritta
  • spesso priva di documentazione chiara

Se il credito è prescritto o non provato, tu non hai alcun obbligo di pagare nemmeno un euro.
Quel “saldo e stralcio” diventa solo un regalo.

“Non pagare Europa Factor” vuol dire proprio questo: non pagare alla cieca, solo perché ti fanno uno sconticino su un debito che forse non esiste più dal punto di vista legale.


4. Prima si chiede, poi si paga (se il debito esiste davvero)

Non sei tu a dover dimostrare di non dovere nulla.
Sono loro a dover dimostrare che il credito esiste, è loro e non è prescritto.

Cosa devi pretendere, per iscritto:

  • indicazione precisa dell’origine del credito (tipo di contratto, banca/finanziaria, data, numero contratto)
  • copia del contratto originario firmato
  • prova della cessione del credito (perché ti scrive Europa Factor e non il creditore originario?)
  • dettaglio degli importi: capitale, interessi, eventuali spese
  • estremi degli atti interruttivi della prescrizione che ti sarebbero stati notificati

Se non ti mandano nulla di concreto, o solo documenti vaghi, o non spiegano le cifre, il quadro è chiaro: vogliono che tu paghi “a fiducia”.


5. Telefonate e messaggi: come gestirli

Altro strumento usato in modo aggressivo sono telefonate e messaggistica.

Succede spesso:

  • chiamate insistenti
  • toni pressanti
  • frasi del tipo “poi sarà peggio”, “così evita problemi”, “facciamo un accordo veloce”
  • richieste di un pagamento immediato per “chiudere la pratica”

Due concetti fondamentali:

  1. Conta solo ciò che è scritto e dimostrabile, non le frasi dette al telefono.
  2. Una telefonata non interrompe la prescrizione e non è un atto giudiziario.

Se ti chiamano, puoi limitarti a dire che vuoi tutte le comunicazioni per iscritto e che non prendi accordi telefonici. E chiudere lì.
Non sei obbligato a discutere, spiegare o ammettere nulla.


6. Quando ha senso pagare e quando no

Mettiamo in chiaro i casi.

Ha senso valutare un pagamento quando:

  • il debito è recente o comunque non prescritto
  • il contratto esiste e te lo mostrano
  • le cifre sono spiegate
  • la cessione del credito è chiara
  • non ci sono dubbi sulla legittimità della richiesta

Non ha alcun senso pagare quando:

  • parliamo di rapporti chiusi da molti anni
  • non ti mostrano il contratto
  • non ti dimostrano la cessione
  • non ti spiegano le cifre
  • non c’è traccia di atti giudiziari o interruzioni serie della prescrizione

In quest’ultimo caso, pagare è una scelta sbagliata.
Stai solo togliendoti dei soldi dal conto per toglierti l’ansia, non per un reale obbligo giuridico.


7. Cosa fare se ti è arrivata una lettera di Europa Factor

Se hai ricevuto una richiesta di pagamento, muoviti così:

  1. Non pagare subito.
  2. Conserva tutta la documentazione: lettere, buste, email, sms.
  3. Chiedi formalmente la documentazione completa del credito.
  4. Fai verificare se la somma è prescritta o no in base alle date e alla natura del debito.
  5. Rivolgiti a un’associazione di consumatori o a un professionista, prima di firmare o pagare qualsiasi cosa.

Da solo, contro chi fa recupero crediti di mestiere, sei in svantaggio.
Con assistenza, cambia tutto.


8. Perché è importante non regalare soldi

Ogni anno migliaia di persone pagano:

  • per ansia
  • per senso di colpa generico
  • perché non conoscono la prescrizione
  • perché credono che “se ti scrivono avranno ragione loro”

Molte di queste somme finiscono su crediti che non arrivano mai in tribunale.
E questo dovrebbe farti riflettere: se il credito fosse davvero solido, perché nessuno si muove con strumenti giudiziari?


9. Conclusione: non pagare Europa Factor alla cieca

In sintesi:

  • Se ti scrive Europa Factor, non pagare d’impulso.
  • Se il debito è vecchio, verifica la prescrizione.
  • Se non ti mostrano documenti seri, non pagare.
  • Se non capisci da dove salta fuori quella cifra, non pagare.
  • Prima ti fai aiutare, poi – eventualmente – valuti se e quanto pagare.

Pagare un debito certo, documentato e non prescritto è corretto.
Pagare una richiesta basata sul nulla, su crediti vecchi e non dimostrati, è solo un regalo.

Se hai ricevuto una richiesta da Europa Factor e sei nel panico, il passo giusto non è correre a fare un bonifico, ma far analizzare la pratica da chi tutela i consumatori tutti i giorni. Da lì si capisce davvero se devi pagare, quanto devi e se qualcuno ti sta chiedendo soldi che, per legge, non sono più dovuti.

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