COME ESSERE SICURI DELLO SCONTO BLACK FRIDAY
24 novembre 2025
Prima cosa: perché i prezzi “ballano” prima del Black
Friday
Negli ultimi anni molti siti usano il dynamic pricing:
il prezzo cambia in base alla domanda, alla concorrenza e al periodo (Black
Friday, Natale, saldi, ecc.).
In più, in Italia è arrivata la Direttiva Omnibus:
quando un negozio annuncia uno sconto deve indicare il prezzo più basso
applicato negli ultimi 30 giorni come riferimento, proprio per evitare
finti ribassi.
Sulla carta quindi dovrebbero essere più onesti. Nella
pratica:
- non
tutti rispettano le regole come dovrebbero;
- alcuni
marketplace giocano su promo lampo, bundle, codici sconto, ecc. per
confondere le idee.
Per questo avere in mano uno storico dei prezzi
indipendente è l’arma migliore.
Le app (serie) per vedere l’andamento dei prezzi
1. Keepa – il “radar” per Amazon
Dove funziona: Amazon (compreso Amazon.it)
Come si usa: app per Android/iOS + estensione per Chrome, Firefox, Edge,
ecc.
Cosa fa in concreto:
- ti
mostra un grafico con lo storico del prezzo (anche di mesi o anni);
- distingue
fra prezzo venduto da Amazon, venditori terzi e usato;
- puoi
impostare alert di prezzo: decidi la cifra massima che sei disposto
a pagare e ti arriva una notifica quando la supera al ribasso.
Perché è utile sul Black Friday:
- se
vedi che il “prezzo Black Friday” è uguale o peggio della media
degli ultimi mesi, non è un affare ma una trovata marketing;
- se
il prezzo è realmente ai minimi storici, lo vedi subito dal grafico
e puoi decidere di comprare.
2. CamelCamelCamel – lo storico prezzi semplice per
Amazon
Dove funziona: Amazon (anche Italia).
Cosa offre:
- grafici
dello storico dei prezzi: basta incollare l’URL del prodotto o
cercarlo dal sito;
- avvisi
di ribasso via mail quando il prezzo scende sotto una soglia
impostata;
- estensione
“Camelizer” per vedere la storia del prezzo direttamente nella pagina
Amazon.
Perché usarlo:
- è
molto intuitivo: perfetto se vuoi solo capire “quanto costava prima”
senza mille opzioni;
- affiancato
a Keepa ti dà una doppia conferma sul fatto che lo sconto sia reale.
3. Idealo – cronologia prezzi e “prezzo ideale”
Dove funziona: tantissimi negozi online, non solo
uno. Presentissimo in Italia.Wikipedia+1
Cosa fa Idealo:
- confronta
i prezzi di decine di shop per lo stesso prodotto;
- ti
mostra l’andamento dei prezzi negli ultimi 12 mesi, così vedi se il
Black Friday è davvero un picco verso il basso o solo una finta promo;
- ha
la funzione “prezzo ideale”: imposti il prezzo che consideri giusto
e l’app ti avvisa quando un negozio lo raggiunge.
Perché è perfetto a novembre:
- nella
sezione Black Friday Idealo segnala i prodotti con risparmio rispetto
alla media dei prezzi più bassi degli ultimi 90 giorni: non solo è in
sconto, ma è anche conveniente rispetto al passato recente.idealo
4. Trovaprezzi – comparatore con grafico e “prezzo
desiderato”
Dove funziona: migliaia di e-commerce italiani e
internazionali.
Funzioni utili:
- confronta
in un colpo d’occhio i prezzi dei vari negozi per lo stesso
prodotto;
- per
molti articoli mostra un grafico dell’andamento del prezzo e una
campanella per attivare l’alert;
- puoi
impostare un “prezzo desiderato”: quando un’offerta scende sotto
quella cifra, ti arriva una notifica via mail o app.
Perché usarlo a ridosso del Black Friday:
- ti
fa vedere subito se lo shop che stai guardando è davvero il più
conveniente;
- sfrutti
al massimo il dynamic pricing: ti metti lì tranquillo, imposti il
tuo prezzo massimo e aspetti che l’alert faccia il suo lavoro.
Altri strumenti da considerare
- Browser
con confronto prezzi integrato
Microsoft Edge e Google Chrome hanno funzioni che confrontano automaticamente il prezzo di un prodotto con altri negozi e, in alcuni casi, mostrano anche l’andamento recente del prezzo. - App
di coupon e deal-aggregator
Esistono app e siti che raccolgono offerte e codici sconto (Slickdeals, ecc.): utili per avere il quadro delle promo, ma non sempre mostrano un grafico storico dettagliato come Keepa o CamelCamelCamel.
Per verificare i finti sconti, le priorità restano: storico
prezzi + comparatore.
Metodo pratico: come capire in 5 minuti se è un vero
affare
Quando trovi un’offerta “imperdibile”:
- Prendi
il link del prodotto
- Copia
l’URL dalla pagina prodotto.
- Controlla
lo storico su Amazon (se è un prodotto Amazon)
- Incolla
l’URL su Keepa o CamelCamelCamel e guarda:
- massimi
e minimi degli ultimi mesi;
- se
c’è stato un rialzo “strano” poco prima del Black Friday;
- il
prezzo medio negli ultimi 3–6 mesi.
- Confronta
con il resto del mercato
- Cerca
lo stesso modello su Idealo e/o Trovaprezzi:
- se
altri shop lo vendono allo stesso prezzo o meno, il “super sconto” del
tuo negozio è solo marketing;
- se
il prezzo dell’offerta è il più basso di tutti e in linea con i
minimi storici, allora sì, è un affare.
- Valuta
l’urgenza
- Le
offerte lampo esistono, ma se il prodotto è di fascia normale, spesso il
prezzo torna o scende di nuovo anche dopo il Black Friday.
- Se
il grafico ti dice che il prezzo è stato spesso uguale o più basso in
passato, non farti prendere dal “compra ora o mai più”.
- Occhio
ai costi nascosti
- Spedizione,
assicurazioni, estensioni di garanzia “obbligate”, commissioni di
pagamento: confronta sempre il prezzo finale.
E la legge che obbliga a mostrare il prezzo precedente?
Come ti dicevo prima, con il recepimento della Direttiva
Omnibus in Italia ogni annuncio di sconto deve indicare il prezzo più
basso degli ultimi 30 giorni, proprio per colpire i finti saldi e i prezzi
civetta.
Però:
- non
tutti applicano la norma in modo corretto;
- su
marketplace e piattaforme internazionali il quadro è più complesso;
- le
sanzioni arrivano dopo, mentre tu stai comprando oggi.
Quindi bene la tutela normativa, ma non basta: se
vuoi davvero capire se stai risparmiando, devi guardare grafici e cronologia.
Per il Black Friday (e in generale per gli acquisti online
intelligenti):
- usa
Keepa e CamelCamelCamel per vedere se il prezzo Amazon è
davvero il più basso del periodo;
- usa
Idealo e Trovaprezzi per confrontare i prezzi tra più negozi
e controllare l’andamento nel tempo;
- non
fidarti solo della percentuale di sconto: guarda quanto costava davvero
prima;
- ricordati
che esiste una legge che obbliga a indicare il prezzo precedente, ma la
prima linea di difesa sei tu con gli strumenti giusti.
Se, nonostante tutto, hai il sospetto di essere stato
ingannato da sconti fasulli o pratiche commerciali scorrette, allora è
il caso di sentire un’associazione di consumatori: si può valutare il reclamo,
la segnalazione alle autorità e, nei casi più pesanti, azioni collettive.
Intanto, almeno, il prossimo “-70% solo per oggi” ti farà un
po’ meno effetto.