Bolletta troppo alta? Ecco perché succede e come rimediare
20 ottobre 2025

Quando arriva una bolletta della luce o del gas più alta del previsto, il primo istinto è pensare subito a un errore del fornitore. A volte può essere così, ma spesso le cause sono diverse — e alcune dipendono proprio dai nostri consumi quotidiani. Vediamo allora perché può arrivare una bolletta “salata”, cosa fare per verificare eventuali anomalie e come ridurre davvero i costi energetici, senza cadere nelle solite trappole commerciali.
Perché la bolletta è così alta
1. Consumi effettivi dopo mesi di stime
Spesso le bollette vengono calcolate su consumi stimati. Quando il distributore
legge davvero il contatore, può arrivare un “conguaglio” che somma i consumi
reali di mesi passati. Il risultato? Una bolletta che sembra enorme, ma in
realtà contiene mesi di arretrati.
2. Cambio del prezzo dell’energia o della tariffa
I prezzi dell’energia e del gas variano spesso, soprattutto per chi è nel
mercato libero. Alcuni contratti prevedono un prezzo fisso per un periodo
limitato, dopo il quale scatta automaticamente un nuovo prezzo più alto. In
molti casi gli utenti non se ne accorgono finché non arriva la “mazzata”.
3. Uso intensivo di elettrodomestici o riscaldamento
Le stagioni contano: un inverno rigido o un’estate torrida possono far salire i
consumi. Ma anche un frigorifero vecchio, una caldaia non efficiente o una
pompa di calore impostata male incidono in modo importante sulla bolletta.
4. Errori di fatturazione o di lettura del contatore
Può capitare che ci sia un errore nel contatore, nel sistema di telelettura o
nella fatturazione. In questi casi, serve una verifica puntuale. Non è raro che
i fornitori ammettano l’errore solo dopo una contestazione scritta ben
motivata.
5. Costi fissi e oneri di sistema
Una parte della bolletta (spesso sottovalutata) non dipende dai consumi ma
dagli oneri di sistema, dalle tasse e dai costi di gestione del contatore.
Anche se non si consuma nulla, questi importi vengono comunque addebitati.
Come ridurre i consumi e prevenire sorprese
Leggere periodicamente il contatore
È il modo più semplice per evitare bollette di conguaglio. Inviare
l’autolettura consente al fornitore di calcolare la bolletta sui consumi
effettivi, evitando “stangate” improvvise.
Controllare il contratto e la tariffa
Molti consumatori scoprono troppo tardi di avere tariffe non più convenienti o
scadute. Vale la pena confrontare le offerte (anche nel portale ARERA) e capire
se ci sono condizioni migliori.
Sostituire gli apparecchi energivori
Elettrodomestici datati, vecchie lampadine o caldaie poco efficienti possono
raddoppiare i consumi. Un investimento in efficienza energetica — anche grazie
ai bonus o detrazioni fiscali — può ridurre la spesa fino al 30%.
Ottimizzare il riscaldamento e il condizionamento
Un grado in meno d’inverno o in più d’estate fa risparmiare fino al 7% di
energia. E ricordiamo di pulire filtri e caldaie regolarmente: un impianto
sporco consuma molto di più.
Verificare la potenza del contatore
Molte famiglie hanno una potenza impegnata superiore al necessario (es. 6 kW
invece di 3). Ridurla può far risparmiare decine di euro ogni anno sulla quota
fissa.
Cosa fare se la bolletta sembra ingiusta
Se ritieni che la bolletta sia errata o sproporzionata, non
pagare alla cieca. Puoi:
- Chiedere
una verifica scritta al fornitore entro i termini indicati in
bolletta;
- Richiedere
la verifica del contatore (a volte gratuita se emerge un errore);
- Presentare un reclamo formale e chiedere la sospensione del pagamento della parte contestata.
Sportello per il consumatore contatti
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