GUIDA ALL'ACQUISTO DELLA DASH CAM
20 ottobre 2025

Dash cam: cosa sono, come funzionano e cosa dice la legge
Negli ultimi anni le dash cam, le telecamere
installate sul cruscotto o sul parabrezza dell’auto, stanno diventando sempre
più diffuse anche in Italia. Se fino a poco tempo fa erano considerate un
gadget “da smanettoni”, oggi molti automobilisti le vedono come un vero e
proprio strumento di tutela, utile in caso di incidente, vandalismo o
contestazioni assicurative.
Vediamo perché stanno prendendo piede, cosa permette (e cosa
vieta) la legge italiana, e in quali casi i filmati possono essere utilizzati
come prova.
Perché le dash cam si stanno diffondendo
Il motivo principale è semplice: protezione.
Con le dash cam, ogni spostamento diventa una registrazione continua che può
rivelarsi preziosa in caso di incidente o controversia.
I motivi della loro diffusione sono diversi:
- Aumenti
di truffe e sinistri sospetti: la dash cam smaschera false
testimonianze o incidenti simulati.
- Costi
più accessibili: oggi una buona dash cam si trova anche sotto i 100
euro.
- Assicurazioni
più attente: alcune compagnie iniziano a riconoscere valore probatorio
ai video o persino a offrire sconti su polizze con dash cam installata.
- Facilità
d’uso: si installano in pochi minuti e molte registrano
automaticamente all’accensione dell’auto.
A cosa serve una dash cam
La dash cam può avere molteplici utilizzi, non solo
legati agli incidenti:
- Documentare
un sinistro: mostra dinamica, tempi e responsabilità.
- Sorvegliare
l’auto in sosta: i modelli con modalità “parking” registrano anche a
motore spento, rilevando movimenti o urti.
- Prevenire
atti vandalici o furti: in caso di danni, può fornire immagini utili
per le denunce.
- Tutela
contro abusi o comportamenti pericolosi (tamponamenti, sorpassi,
minacce stradali).
- Uso
professionale: taxi, NCC e flotte aziendali la usano come strumento di
sicurezza e responsabilità.
Cosa dice la legge italiana sulle dash cam
In Italia non esiste un divieto di utilizzo delle dash
cam, ma bisogna rispettare alcune regole chiare.
1. Privacy
La dash cam non può essere usata per violare la privacy
altrui.
Chi la utilizza deve:
- evitare
la diffusione pubblica dei video (es. sui social) se riprendono
persone riconoscibili o targhe;
- utilizzare
le registrazioni solo per fini personali o di tutela legale;
- in
caso di uso professionale (taxi, NCC, aziende), informare con cartelli
che la zona è videosorvegliata e rispettare il GDPR.
Cosa valutare prima dell’acquisto
Quando vai a comprare una dash cam tieni presente questi
fattori chiave:
• Qualità video e risoluzione
- Meglio
partire dal minimo 1080 p (Full HD), che garantisce già leggibilità
di targhe e numeri.
- Se
vuoi essere “futuro-pronto”, valuta modelli 2K o 4K — ma considera che
occupano più memoria e richiedono più risorse.
- Verifica
anche la performance in condizioni di scarsa luce: sera, gallerie,
parcheggio buio — utile se ti serve la registrazione anche fuori dalla
guida attiva.
• Angolo di ripresa (Field of View)
- Un
angolo ampio (es. 120-160°) registra più “scena”, utile per catturare
incidenti laterali, urti in parcheggio etc.
- Attenzione:
angolo troppo ampio può deformare l’immagine (effetto “fish-eye”) e
rendere meno leggibili targhe o dettagli.
• Modalità “parcheggio” & rilevazione eventi
- Se
vuoi che la dash cam “custodisca” anche l’auto ferma, scegli un modello
con parking mode, sensore di movimento o G-sensor (rileva
urti/impatto) che salvi i filmati speciali.
- Verifica
come è alimentata in modalità parcheggio: alcuni modelli richiedono
cablaggio fisso, altri alimentazione da accendisigari / batteria.
- Controlla
se il produttore indica compatibilità per temperature alte/basse, se
resterà attiva tutto il giorno.
• Memoria, archiviazione e gestione file
- La
maggior parte delle dash cam registra su micro SD: verifica che modello e
capacità siano adeguati; es: 64 GB o 128 GB per registrazioni più lunghe.
- Verifica
se supporta loop recording: quando la scheda è piena sovrascrive i
filmati più vecchi, a meno che tu non li “blocchi” manualmente.
- Se
la dash cam offre connessione WiFi o cloud upload, può essere utile per
scaricare facilmente i video, ma valuta costi e privacy.
• Funzioni aggiuntive: GPS, WiFi/app, doppia/canale
posteriore
- GPS:
utile per registrare posizione, velocità, percorso — può aggiungere valore
alle immagini come prova.
- WiFi
/ App: facilitano visione, scarico e condivisione video; utile ma non
“essenziale” se vuoi solo lo “strumento base”.
- Dual
camera / posteriore / cabina: se hai esigenze particolari (auto con
molti passeggeri, taxi, parcheggi affollati) considera un sistema con
telecamera anteriore + posteriore.
• Installazione e supporti
- Verifica
che il montaggio non ostacoli la visuale del conducente: posizione dietro
lo specchietto retrovisore è spesso migliore.
- Considera
il tipo di alimentazione e cablaggio: montaggio semplice vs cablaggio
nascosto.
- Verifica
se il modello è compatibile con la tua vettura e se è facile rimuoverla
(per es. se la lasci in auto parcheggiata, o vuoi usarla anche su un’altra
macchina).
• Budget e rapporto qualità/prezzo
- Le
dash cam “entry” costano relativamente poco, ma potrebbero mancare
funzioni chiave (es: parcheggio, doppia camera, buona visione notturna).
- Se
spendi di più, scegli modelli con funzioni “premium”. Ma valuta se ti
servono davvero tutte quelle funzioni o basta “l’essenziale ben fatto”.
• Compatibilità con la normativa & validità come
prova
- Assicurati
che il modello sia ben documentato, che non alteri automaticamente i file
e che permetta di conservare i video originali: questo è importante se
devi utilizzarli come prova.
- Conserva
i filmati in modo sicuro, evita di modificare copia originale se
potrebbero servire per sinistro o danneggiamento.
