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Bonus Auto Elettrica 2025: come funziona e come ottenerlo

20 ottobre 2025

Associazione Consumatori

Negli ultimi anni lo Stato ha puntato con decisione verso la mobilità sostenibile, offrendo incentivi a chi sceglie veicoli meno inquinanti. Il bonus auto elettrica 2025 è una delle misure più attese, ma non sempre è facile capire come funziona, chi può ottenerlo e a quanto ammonta realmente lo sconto.

Vediamo, in modo semplice e diretto, tutto quello che serve sapere.

Cos’è il bonus auto elettrica

Il bonus auto elettrica è un contributo statale destinato a chi acquista un’auto nuova a emissioni zero o ibride plug-in, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento e rinnovare il parco auto circolante.
Rientra nell’Ecobonus auto, gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), e viene erogato direttamente come sconto in concessionaria

A quanto ammonta il bonus nel 2025

Le cifre possono variare in base alla tipologia di veicolo e all’eventuale rottamazione di un’auto vecchia.
Ecco una sintesi aggiornata (dati MIMIT 2025):

Tipo di auto

Emissioni CO? (g/km)

Bonus senza rottamazione

Bonus con rottamazione (fino a Euro 4)

Elettrica pura (BEV)

0–20

fino a € 6.000

fino a € 13.750

Ibrida plug-in (PHEV)

21–60

fino a € 4.000

fino a € 10.000

Mild hybrid o endotermica a basse emissioni

61–135

fino a € 2.000

fino a € 3.000

???? In sintesi: più l’auto è “pulita” e più vecchia è quella che si rottama, maggiore è il contributo.


Chi può richiederlo

Il bonus può essere richiesto da:

  • Cittadini privati (residenti in Italia);
  • Aziende e partite IVA (con alcune limitazioni);
  • Noleggiatori a lungo termine e car sharing, se acquistano auto a basse emissioni.

L’auto da rottamare deve essere intestata all’acquirente o a un familiare convivente da almeno 12 mesi.

Come funziona in pratica

  1. Scegli l’auto: elettrica, ibrida o a basse emissioni, con prezzo di listino (IVA esclusa) entro i limiti previsti:
    • fino a 35.000 € per le elettriche;
    • fino a 45.000 € per le ibride plug-in.
  2. Vai in concessionaria: il concessionario si occupa di prenotare il contributo sul portale Ecobonus del MIMIT, riservando i fondi per la tua pratica.
  3. Firma il contratto e consegna l’auto da rottamare, se previsto.
    Lo sconto ti viene applicato direttamente sul prezzo finale, quindi non devi fare nessuna domanda o richiesta separata.
  4. Il concessionario riceve il rimborso dal Ministero dopo la conclusione della pratica.

Cosa serve per la rottamazione

Per ottenere il contributo maggiore devi rottamare un’auto:

  • con classe ambientale da Euro 0 a Euro 4;
  • immatricolata prima del 2011;
  • intestata da almeno 12 mesi.

Attenzione: la rottamazione deve avvenire entro 180 giorni dalla prenotazione dell’incentivo.


Mini guida: come controllare se puoi ottenere il bonus

  1. Verifica il prezzo e la classe ambientale del veicolo che vuoi acquistare.
  2. Controlla la tua vecchia auto: se è Euro 4 o inferiore, vale la pena rottamarla.
  3. Chiedi al concessionario se ha ancora fondi disponibili per la tua categoria di auto.
  4. Confronta i costi totali (acquisto, bollo, assicurazione, ricarica elettrica). Spesso l’auto elettrica costa meno da mantenere anche senza bonus.
  5. Agisci in fretta: i fondi Ecobonus vengono assegnati in ordine cronologico e si esauriscono rapidamente.

Un occhio ai vantaggi nascosti

Oltre al contributo diretto, l’auto elettrica gode anche di:

  • esenzione o riduzione del bollo auto (in molte regioni fino a 5 anni);
  • assicurazioni più economiche in alcune compagnie;
  • accesso gratuito o scontato alle ZTL;
  • parcheggi gratuiti o a tariffa ridotta in diversi comuni.

In sintesi: conviene davvero?

Sì, ma con qualche valutazione.
Il bonus auto elettrica 2025 conviene soprattutto se:

  • si dispone di un box o posto auto con possibilità di ricarica;
  • si percorrono molti chilometri in città;
  • si rottama un’auto molto vecchia (Euro 3 o inferiore);
  • si approfitta del contributo massimo, che può arrivare fino a oltre 13.000 euro.

Consiglio di A.E.C.I.

Prima di firmare qualsiasi contratto, chiedi sempre una copia scritta del preventivo, verifica che lo sconto applicato corrisponda al bonus previsto e assicurati che il concessionario abbia effettivamente prenotato l’incentivo sul portale ufficiale.
In caso di dubbi o comportamenti scorretti, contatta subito A.E.C.I.: ti aiuteremo a far valere i tuoi diritti.

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