Hai bisogno di aiuto?

DAZN chiede 500 euro agli utenti: cosa sta succedendo davvero

17 ottobre 2025

Associazione Consumatori

Negli ultimi giorni moltissimi utenti hanno ricevuto una lettera da DAZN con la richiesta di versare 500 euro come “indennizzo bonario” per aver utilizzato in passato servizi di streaming pirata, i cosiddetti “pezzotti”.

Secondo quanto riportato nella comunicazione, la richiesta deriverebbe da segnalazioni della Guardia di Finanza, che avrebbe individuato accessi non autorizzati ai contenuti trasmessi dalla piattaforma.

La lettera avverte che, se il pagamento non avviene entro sette giorni, DAZN si riserva di intraprendere azioni legali.
È importante precisare che non si tratta di una multa amministrativa o giudiziaria, ma di una proposta privata di risarcimento. In altre parole: non è un obbligo imposto da un’autorità pubblica, ma una richiesta che il cittadino può accettare, rifiutare o contestare.


I dubbi sollevati da A.E.C.I.

L’Associazione Europea Consumatori Indipendenti (A.E.C.I.) ha sollevato diversi interrogativi su questa iniziativa, che appare in diversi punti discutibile.

1. Rischio di doppia sanzione

Alcuni destinatari della lettera risultano già sanzionati dalle autorità competenti per lo stesso fatto. In tali casi, una nuova richiesta economica privata può configurare una violazione del principio del “ne bis in idem” (art. 649 Codice Penale), che vieta di essere puniti due volte per lo stesso comportamento.

2. Importo fisso e sproporzionato

L’importo di 500 euro, uguale per tutti, non tiene conto dell’effettivo danno subito dalla piattaforma.
Il diritto civile italiano (art. 2043 Codice Civile) stabilisce che chi causa un danno deve risarcirlo in misura proporzionata al pregiudizio effettivo.
Una somma standardizzata, senza valutazione individuale, potrebbe quindi risultare ingiustificata o eccessiva.

3. Pressione psicologica e tempi ridotti

Il termine di sette giorni per decidere se pagare o meno rischia di esercitare una pressione indebita sugli utenti, spingendoli a pagare per paura di conseguenze peggiori.
Questo comportamento può essere considerato una pratica commerciale aggressiva, vietata dal Codice del Consumo (artt. 24 e seguenti del D.Lgs. 206/2005).

4. Questione privacy e uso dei dati personali

Un ulteriore aspetto critico riguarda la tutela dei dati personali.
Se i dati raccolti dalla Guardia di Finanza – nell’ambito di un’indagine penale o amministrativa – sono stati poi trasmessi o utilizzati da DAZN per fini privati, potrebbero esserci violazioni del GDPR (Regolamento UE 2016/679), in particolare degli artt. 6 e 82, che regolano il trattamento lecito dei dati e il risarcimento per uso illecito.


Cosa non fare se ricevi la lettera di DAZN

Ricevere una comunicazione del genere può creare panico, ma la cosa peggiore da fare è agire d’impulso.
Ecco cosa evitare:

  • Non firmare nulla senza leggere attentamente ogni riga.
  • Non pagare subito, solo per “chiudere la questione”.
  • Non dare per scontato che sia una multa obbligatoria o una causa imminente.
  • Non rispondere in modo affrettato: la legge ti riconosce il diritto di comprendere e, se necessario, di contestare.

Cosa fare (passi consigliati con A.E.C.I.)

Se hai ricevuto la lettera di DAZN, segui questi passaggi pratici prima di qualsiasi pagamento:

  1. Leggi attentamente la comunicazione e verifica se è realmente inviata da DAZN.
  2. Chiedi chiarimenti scritti all’azienda: è tuo diritto sapere su quale base giuridica viene calcolata la cifra richiesta.
  3. Controlla se sei già stato sanzionato: in tal caso, puoi segnalare che si tratta di una duplicazione di procedimento.
  4. Valuta di contestare la richiesta, evidenziando l’eventuale sproporzione dell’importo o l’assenza di prova concreta del danno.

A.E.C.I. può assisterti nella redazione della risposta formale, nell’analisi legale della lettera e nella verifica della legittimità del trattamento dei tuoi dati personali.


CHIAMA IL NOSTRO CALL CENTER

Sportello per il consumatore contatti

Puoi richiedere il nostro supporto per l’assistenza. AECI è un’Associazione di Consumatori, altamente specializzata nella risoluzione delle problematiche. Trattiamo, proprio su questa tema, migliaia di pratiche annuali. Potrai affidare dunque la tua pratica ai nostri esperti che sono altamente specializzati.

Puoi contattarci riempendo il form che segue questo articolo oppure aprendo un TICKET nel nostro sistema di assistenza (scelta consigliata).

APRI UN TICKET

AECI si impegna ogni giorno per difendere i diritti dei consumatori. Di tutti i consumatori. Se siamo in tanti, valiamo di più. Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi contribuire a migliorare la nostra società, condividendo le nostre battaglie, AIUTACI A CRESCERE. L'iscrizione in adesione è al costo di 2 euro e se deciderai di fare la tessera ordinaria, avrai uno sconto del 10%

HAI BISOGNO DI AIUTO? RIEMPI IL FORM PER CONTATTARCI

I campi con * sono obbligatori
500 Caratteri rimanenti

Compilando ed inviando il form il sottoscritto dichiara di aver preso visione dell’Informativa al Trattamento dei Dati personali [ vedi privacy ] e acconsentire al trattamento degli stessi.

INFORMATIVA AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Il sottoscritto DICHIARA di aver preso visione dell’Informativa al Trattamento dei Dati personali, ai sensi dell’art. 13 e ss del Reg. UE n. 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27/04/2016

CONSENSO TRATTAMENTO DATI

Il sottoscritto, informato dell’identità del Titolare e Responsabile del trattamento dei dati, della misura, modalità con le quali il trattamento avviene, delle finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali, del diritto alla revoca del consenso così come indicato nell’informativa sottoscritta ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679 e sue integrazioni e modifiche, ACCONSENTE ai sensi e per gli effetti dell’art. 7 e ss. del Regolamento (UE) 2016/679 e sue integrazioni e modifiche, al trattamento dei dati personali secondo le modalità e nei limiti di cui all’Informativa al Trattamento dei Dati personali.