Posta in digitale: nasce l’app unica di Poste Italiane
9 ottobre 2025

Poste Italiane ha avviato una trasformazione profonda nella sua offerta digitale: con la nuova App Poste Italiane l’obiettivo è quello di concentrare in un’unica piattaforma tutti i servizi oggi dispersi in app diverse (BancoPosta, Postepay, PosteID, e altri) per offrire agli utenti un accesso più semplice, coerente e integrato.
Dal 30 giugno 2025 l’app BancoPosta comincia a essere
progressivamente dismessa e le sue funzionalità vengono assorbite dalla nuova
app.
Da parte sua, l’app Postepay è prevista per essere dismessa
completamente dal 9 ottobre 2025, con i servizi integrati nella piattaforma
unificata.
In sostanza, Poste vuole dire addio all’ecosistema di app
separate per tornare a una “super app” che racchiude tutto: conti, carte,
risparmio, assicurazioni, poste e spedizioni, utenze, energia, telefonia e
molto altro.
Come funziona la nuova app: accesso, flusso e funzioni
Accesso e migrazione dei dati
- Non
serve creare un nuovo account: chi dispone già di un profilo su poste.it o
chi usava le app BancoPosta/Postepay potrà utilizzare le stesse
credenziali per accedere all’app unica.
- In
fase iniziale, è possibile “autorizzare” l’accesso tramite l’ex app
BancoPosta o Postepay, come passaggio di transizione.
- Tutti
i prodotti e servizi già attivi dell’utente (conti, carte, libretti,
risparmi, spedizioni, ecc.) vengono migrati nella nuova interfaccia, senza
che sia richiesto un nuovo inserimento manuale.
Cosa integra e cosa sostituisce
L’app unica ingloba tutte (o quasi tutte) le funzionalità
presenti prima sulle app separate. Ecco cosa cambia concretamente:
Servizi bancari e di pagamento (prima su BancoPosta e
Postepay)
- Gestione
del Conto BancoPosta: saldo, movimenti, bonifici, Postagiro,
Girofondo.
- Gestione
delle Carte Postepay: ricariche, pagamenti, blocco, impostazioni,
trasferimenti P2P.
- Preleva
senza carta via ATM con QR code.
- Pagamenti
digitali: bollettini, bollo auto, PagoPA, domiciliazioni, pagamenti di
utenze.
Servizi postali e logistici
- Spedizioni
(pacchi, raccomandate, lettere, telegrammi) e tracciamento
- Ritiro
digitale per alcune raccomandate abilitate.
- Prenotazione
appuntamenti negli uffici postali, evitando code
- Ufficio
postale: trovare la sede più vicina, velocizzare le operazioni tramite QR
code dallo smartphone.
Risparmio, prodotti finanziari e assicurazioni
- Libretti
postali (inclusi quelli per minori), acquisto/rimborso buoni fruttiferi
postali, depositi Supersmart.
- Gestione
polizze assicurative (vita, protezione, danni) e segnalazione sinistri
- Visualizzazione
del rendimento dei prodotti di investimento legati al gruppo Poste. Servizi
di energia, telefonia e utenze
- Gestione
della fornitura luce e gas: stato delle attivazioni, visualizzazione
bollette, pagamenti in-app.
- Gestione
dei servizi PosteMobile e della linea fibra PosteCasa: credito, traffico
dati, fatture e pagamenti.
Novità plurime
- Introduzione
del Pwallet, un portafoglio digitale dove l’utente può conservare
in un unico punto le sue carte di pagamento, dati di documenti di
identità, carte fedeltà e prenotazioni agli uffici postali (i dati sono
visibili solo dopo autenticazione).
- Visualizzazione
immediata del “risparmio totale”: sommando in una vista unificata il
valore dei prodotti risparmi, libretti e investimenti.
- Nuova
bacheca e filtri personalizzabili per dare priorità alle operazioni
preferite dall’utente.
- Possibilità
di creare una passkey (accesso senza password) per entrare in app
in modo più semplice anche in caso di cambio smartphone.
In sintesi, la nuova app non è soltanto un’interfaccia che
ingloba servizi esistenti: porta con sé nuove funzioni pensate per rendere
l’esperienza più fluida e personalizzata.
Dati, numeri e reazioni iniziali
Non sono (ancora) disponibili rapporti ufficiali molto
dettagliati sul numero di utenti migrati o le metriche di soddisfazione, ma dai
comunicati e articoli si possono trarre alcune indicazioni interessanti:
- L’app
è già scaricabile su App Store e Play Store.
- Alcuni
articoli riportano che l’app unificata è già stata adottata da oltre 7
milioni di clienti (anche se non è chiaro se siano utenti attivi o
semplicemente installazioni).
- Sullo
store Android l’app Poste Italiane ha una valutazione attuale (a ottobre
2025) di 4,4 stelle su circa 498.000 recensioni.
- Tra
le critiche che emergono dagli utenti: difficoltà nell’accesso a funzioni
che prima erano immediate, più passaggi richiesti per alcune operazioni,
complessità nella consultazione di movimenti dettagliati o copie
contabili, percezione di interfaccia meno intuitiva rispetto alle app
dedicate.
- Qualche
segnalazione su malfunzionamenti o rallentamenti nei primi giorni del
lancio, soprattutto al passaggio da app precedenti alla nuova.
Insomma, l’adozione appare significativa, ma il giudizio
degli utenti è misto: apprezzamento per la visione unificata, ma riserve sulla
stabilità e sull’usabilità in certi momenti.
Criticità attuali e possibili miglioramenti
Una trasformazione tecnologica di questa portata non poteva
essere indolore. Ecco le principali criticità emerse finora e i miglioramenti
che sarebbe auspicabile vedere:
Criticità
- Curva
di apprendimento
Chi era abituato alle app specializzate (BancoPosta, Postepay) deve riabituarsi a una nuova interfaccia e navigazione. Alcune funzioni appaiono più “nascoste” rispetto al passato. - Prestazioni
e bug iniziali
In alcuni casi gli utenti segnalano blocchi temporanei, ritardi nell’accesso ad alcune funzioni o errori nel caricamento dei dati. - Frammentazione
dell’esperienza utente
Alcune parti dell’app non sembrano avere lo stesso grado di rifinitura: alcune funzioni avanzate (come la copia contabile di bonifici) sembrano meno “complete” rispetto al sito web o alle app precedenti. - Resistenza
al cambiamento
Gli utenti più anziani o meno avvezzi al digitale possono trovare faticoso il passaggio a una app così ricca e complessa. - Affidabilità
e continuità di servizio
In fase di migrazione ogni disservizio, rallentamento o errore genera iper-visibilità negativa, perché molti utenti si aspettano che “tutto funzioni come prima, ma meglio”.
Miglioramenti auspicabili
- Ottimizzazione
delle performance
Ridurre i tempi di risposta, eliminare blocchi e ritardi, garantire che le funzioni più richieste siano sempre disponibili anche in condizioni di rete non perfetta. - Accessi
rapidi personalizzati
Potenziare la funzione “Operazioni preferite” affinché l’utente possa configurare con facilità e immediatezza le operazioni quotidiane. - Tutorial
interattivi e supporto contestuale
Aiutare gli utenti meno esperti con guide step by step (anche video), suggerimenti contestuali all’interno dell’app, FAQ dinamiche che si attivino quando una funzione non è usata da tempo. - Integrazione
multi-device e sincronizzazione cloud
Garantire che le impostazioni, le preferenze e la navigazione siano coerenti fra dispositivo mobile, tablet e eventuale interfaccia web, con sincronizzazione in tempo reale. - Feedback
continuo degli utenti e aggiornamenti rapidi
Un canale integrato per segnalare problemi, proporre miglioramenti e votare priorità — e aggiornamenti frequenti per correggere i bug rilevati. - Approfondimento
delle funzioni avanzate
Restituire piena usabilità ad alcune funzioni che oggi risultano limitate (ad esempio gestione documenti, copia contabili, strumenti di analisi spese). - Riduzione
della complessità per l’utente medio
Pur mantenendo la ricchezza funzionale, organizzare l’interfaccia in livelli progressivi: modalità “base” per gli utenti che vogliono solo funzioni essenziali, modalità “avanzata” per chi esplora tutti i servizi. - Continua
attenzione alla sicurezza e privacy
Data la quantità di dati sensibili gestiti (finanziari, documenti, identità), è cruciale che l’app migliori costantemente i propri sistemi di crittografia, autenticazione (es. biometria, passkey) e monitoraggio delle minacce.
Conclusione: visione e prospettive
La nuova App Poste Italiane rappresenta un cambiamento
ambizioso, un passo nel lungo percorso di digitalizzazione del servizio
postale-finanziario italiano. L’idea di avere un “hub digitale unico” dove
l’utente non debba più saltare da un’app all’altra è senz’altro positiva dal
punto di vista dell’efficienza e della coerenza dell’esperienza.
Tuttavia, il successo di questa trasformazione non dipenderà
solo dalle funzionalità offerte, ma da come l’app saprà rispondere alle
esigenze reali degli utenti: facilità d’uso, affidabilità, adattabilità e
capacità di evolvere rapidamente. Le criticità già rilevate non sono banali, ma
un processo iterativo di miglioramento, ascolto e interventi rapidi può far sì
che l’app diventi presto efficace, stabile e amata dagli utenti.
