Hai bisogno di aiuto?

"Fermare subito l’invio di armi a Israele"

4 agosto 2025

Associazione Consumatori


CODICI – ADUSBEF – AECI

"Fermare subito l’invio di armi a Israele"

Le associazioni dei consumatori chiedono lo stop alle forniture militari: “Lo Stato non può essere complice di una guerra che viola i diritti umani”

 

Le associazioni nazionali CODICI, ADUSBEF e AECI  lanciano un appello pubblico al Governo italiano e alle istituzioni della Repubblica per chiedere l’immediata sospensione delle esportazioni di armamenti verso Israele, nel rispetto della legge italiana e del diritto internazionale.

“Non possiamo accettare che un’azienda partecipata dallo Stato, come Leonardo S.p.A., continui a vendere armi a un Paese coinvolto in un conflitto armato che ha già causato migliaia di vittime civili”, dichiarano le associazioni.
“Il nostro Paese ha una responsabilità morale, politica e giuridica: quella di non contribuire, neppure indirettamente, a crimini contro la popolazione civile.”

Secondo fonti indipendenti (Greenpeace, SIPRI, The Weapon Watch), Leonardo S.p.A. avrebbe proseguito nel 2024 e 2025 con l’invio di elicotteri, cannoni navali, radar, droni e componenti per velivoli militari F-35 e M-346 destinati a Israele, con autorizzazioni rilasciate dall’UAMA (Ministero degli Esteri), ma senza una valutazione pubblica trasparente della loro conformità alla legge n. 185/1990.

“L’Italia si è dotata di una legge chiara che vieta la vendita di armi a Paesi in guerra o responsabili di gravi violazioni dei diritti umani. Non possiamo permettere che questa norma venga elusa nel silenzio delle istituzioni,” proseguono CODICI, ADUSBEF e AECI.

Le tre associazioni ricordano anche il recente rifiuto del Vaticano di una donazione da 1,5 milioni di euro offerta da Leonardo al Policlinico Bambino Gesù, proprio a causa del coinvolgimento dell’azienda nella guerra in corso, nonché le conclusioni di un rapporto delle Nazioni Unite a cura della relatrice speciale Francesca Albanese, che indica Leonardo tra le imprese che hanno maggiormente beneficiato economicamente del conflitto a Gaza.

Le richieste congiunte di CODICI, ADUSBEF e AECI:

  • Sospendere immediatamente tutte le forniture militari italiane a Israele
  • Rendere pubblici i contratti, le autorizzazioni e le licenze rilasciate a Leonardo S.p.A. dal 7 ottobre 2023
  • Imporre una moratoria sulla cooperazione militare bilaterale tra Italia e Israele
  • Istituire una commissione parlamentare indipendente per indagare sulle esportazioni e sulle eventuali responsabilità politiche e amministrative

“Questa non è una battaglia ideologica, ma una richiesta di legalità, trasparenza e coerenza con i valori sanciti dalla nostra Costituzione. Lo Stato italiano non può contribuire, direttamente o attraverso aziende pubbliche, a un conflitto segnato da gravi violazioni del diritto umanitario,” concludono le associazioni.

La lettera aperta è stata trasmessa alla Presidenza del Consiglio, al Ministero degli Esteri, al Ministero della Difesa e a tutti i membri del Parlamento.

AECI si impegna ogni giorno per difendere i diritti dei consumatori. Di tutti i consumatori. Se siamo in tanti, valiamo di più. Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi contribuire a migliorare la nostra società, condividendo le nostre battaglie, AIUTACI A CRESCERE. L'iscrizione in adesione è al costo di 2 euro e se deciderai di fare la tessera ordinaria, avrai uno sconto del 10%

HAI BISOGNO DI AIUTO? RIEMPI IL FORM PER CONTATTARCI

I campi con * sono obbligatori
500 Caratteri rimanenti

Compilando ed inviando il form il sottoscritto dichiara di aver preso visione dell’Informativa al Trattamento dei Dati personali [ vedi privacy ] e acconsentire al trattamento degli stessi.

INFORMATIVA AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Il sottoscritto DICHIARA di aver preso visione dell’Informativa al Trattamento dei Dati personali, ai sensi dell’art. 13 e ss del Reg. UE n. 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27/04/2016

CONSENSO TRATTAMENTO DATI

Il sottoscritto, informato dell’identità del Titolare e Responsabile del trattamento dei dati, della misura, modalità con le quali il trattamento avviene, delle finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali, del diritto alla revoca del consenso così come indicato nell’informativa sottoscritta ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679 e sue integrazioni e modifiche, ACCONSENTE ai sensi e per gli effetti dell’art. 7 e ss. del Regolamento (UE) 2016/679 e sue integrazioni e modifiche, al trattamento dei dati personali secondo le modalità e nei limiti di cui all’Informativa al Trattamento dei Dati personali.