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Bollette truccate? A2A sotto accusa: “Ha fatto salire i prezzi apposta”

2 agosto 2025

Associazione Consumatori

È il 24 luglio 2025 quando ARERA – l’autorità che regola energia e ambiente in Italia – lancia il primo procedimento sanzionatorio individuale nei confronti di A2A S.p.A.

Prima d’ora, l’autorità non aveva mai puntato il dito singolarmente su un grande operatore. Ma stavolta le accuse sono pesanti: si parla di "trattenimento di capacità produttiva", cioè A2A avrebbe tenuto fuori dal mercato parte delle centrali termoelettriche nel 2022, facendo salire il Prezzo Unico Nazionale (PUN) – quello pagato da TUTTI.

Perché hanno perso soprattutto i consumatori

Secondo il dossier di ARERA e altre analisi – tra cui quelle riprese da Il Fatto Quotidiano – il meccanismo è chiaro: offrire meno di quanto si potesse produrre porta scarsa offerta, va su il prezzo. Il risultato? Un rincaro artificiale, che avrebbe gonfiato le bollette degli italiani per miliardi di euro, con stime che parlano di oltre 5 miliardi di euro di extra-taglio ai consumatori tra il 2023 e il 2024

Consumerismo No Profit, da parte sua, ha raccolto segnalazioni choc su A2A già nel biennio 2022–2024: prezzi nei contratti luce e gas fino al 60% sopra il PUN e il PSV di riferimento, cambi di contatto poco trasparenti, veti sistematici sui recesso, difficoltà a passare al servizio delle tutele graduali, e ri-proposte peggiorative a clienti già passati alla tutela.

Cosa rischia A2A adesso?

  • Sanzioni pesanti, se il procedimento confermerà l’abuso sul mercato: siamo nell’ambito del regolamento europeo REMIT, che tutela l’integrità del mercato all’ingrosso. Le multe possono valere milioni.
  • Danno reputazionale grave. A2A è partecipata anche dai Comuni di Milano e Brescia: appare sempre più chiaro che la generazione di utili rischia di avvenire “sulle spalle” dei consumatori più fragili.
  • Rischio di maggiore pressione politica e regolatoria: se i cittadini si accorgono di essere stati presi in giro, la reazione politica non si farà attendere (alcune voci invocano perfino la privatizzazione o un riassetto del modello pubblico/privato)

Il contesto non aiuta: bollette già troppo salate

Nel frattempo, ARERA segnala che nel 2024 i consumatori hanno pagato bollette luce oltre il 14% più care della media Ue (nonostante la componente energia fosse in calo): imposte e oneri di sistema hanno risucchiato ogni risparmio Arera. La quota del mercato libero è schizzata sopra l’87% per il gas e il prezzo fisso per l’elettrico è sceso significativamente perché conviene sempre. In questo mare, comportamenti come quelli contestati ad A2A diventano ancora più odiosi.


In pillole: la verità nuda

Elemento

Situazione

Cosa ha fatto ARERA

Avviato procedimento ex REMIT il 24 luglio 2025

Accusa principale

Ritenuto che A2A abbia ridotto artificiosamente l’offerta per far salire il PUN nel 2022

Per i consumatori

Pagamento di bollette stra-pagate, reclami non evasi, difficoltà nei passaggi ai regimi protetti

Cosa rischia A2A

Multe milionarie, immagine compromessa, pressione politica


Per A2A non è certo una buona notizia: l’accusa, se confermata, è grave e riguarda una strategia di mercato che avrebbe danneggiato milioni di utenti. Si è sempre detto che le partecipate pubbliche dovessero tutelare l’interesse pubblico, non rapinare i cittadini. Staremo a vedere come andrà a finire nella fase istruttoria – nel frattempo, i consumatori meritano risposte chiare e garanzie reali.

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