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Intossicazione da Botulino: Cos'è, Sintomi e Come Prevenirla

31 luglio 2025

Associazione Consumatori

Chi non ha mai assaggiato le conserve fatte in casa? Dalle melanzane sott’olio al sugo di pomodoro fresco, passando per i carciofini, la giardiniera, i peperoni, le marmellate: un vero patrimonio gastronomico della tradizione italiana. In molte famiglie, la preparazione delle conserve è un rito che si tramanda da generazioni. Barattoli ordinati in dispensa, etichette scritte a mano, profumo di buono: sembrano il simbolo dell’autenticità.

Ma attenzione: se non preparate e conservate correttamente, le conserve “della nonna” possono diventare pericolose, soprattutto per i più piccoli. Uno dei rischi più gravi è l’intossicazione da botulino, un nemico invisibile, ma potenzialmente letale.

Cos'è il botulino

Il Clostridium botulinum è un batterio anaerobico, cioè che prolifera in assenza di ossigeno, come nei vasetti sottovuoto, conserve fatte in casa, alimenti in scatola mal conservati. In queste condizioni, può produrre una neurotossina che attacca il sistema nervoso, bloccando la trasmissione degli impulsi ai muscoli.

L’intossicazione da botulino, o botulismo, è una delle forme più gravi di intossicazione alimentare. È rara, ma potenzialmente mortale se non trattata in tempo. La causa? Una tossina potentissima prodotta dal batterio Clostridium botulinum, che può svilupparsi in cibi mal conservati o contaminati. Vediamo cosa fare per evitare il botulino, come riconoscerlo e quali cibi sono più a rischio.

I bambini ed il miele

I bambini, e in particolare i neonati sotto l’anno di età, sono tra i soggetti più vulnerabili al botulismo. Questo accade perché il loro intestino non ha ancora sviluppato una flora batterica in grado di difenderli dalle spore del Clostridium botulinum, il batterio che produce la tossina.

Il caso del miele

Un esempio classico è il divieto di somministrare miele ai bambini sotto i 12 mesi: anche se il miele è un alimento naturale e benefico per gli adulti, può contenere spore del botulino. Nei neonati, queste spore possono germogliare e produrre la tossina nel tratto intestinale, portando al botulismo infantile.

 

I sintomi del botulismo

L’intossicazione da botulino può manifestarsi da poche ore a qualche giorno dopo l’ingestione. I sintomi tipici includono:

  • Visione doppia o offuscata
  • Difficoltà a deglutire
  • Bocca secca
  • Debolezza muscolare (soprattutto a viso e collo)
  • Nausea, vomito, diarrea o stitichezza
  • Paralisi respiratoria nei casi più gravi

Il botulismo è un’emergenza medica: se compaiono questi sintomi, chiama subito il 118 o recati al Pronto Soccorso.

Quali alimenti sono a rischio

I cibi che possono essere veicolo di botulino sono generalmente quelli conservati in ambiente anaerobico e a bassa acidità. Tra i principali:

  • Conserve fatte in casa, soprattutto di verdure (es. melanzane sott’olio, peperoni, funghi)
  • Tonno sott’olio preparato in casa
  • Insaccati artigianali o non stagionati correttamente
  • Miele (nei neonati): mai sotto l’anno di età
  • Salse e creme vegetali non pastorizzate
  • Alimenti in scatola rigonfi o danneggiati

Come evitare l’intossicazione da botulino

Ecco alcune regole fondamentali per prevenire il rischio di botulismo:

  1. Sterilizza correttamente i vasetti: bolli i barattoli di vetro per almeno 30 minuti prima di usarli.
  2. Raggiungi la temperatura adeguata: durante la preparazione delle conserve, porta il prodotto ad almeno 121°C per 10-15 minuti, se possibile (autoclave).
  3. Aggiungi aceto o limone: l’acidità inibisce la crescita del batterio.
  4. Evita conserve fatte in casa con basso contenuto acido: funghi, melanzane, legumi e carne sono più pericolosi.
  5. Non consumare barattoli gonfi o che fanno “pshh” all’apertura: potrebbero contenere gas prodotti dai batteri.
  6. Conserva in frigo tutte le conserve aperte e consumale in pochi giorni.
  7. Non somministrare miele ai neonati sotto i 12 mesi: il loro intestino non è ancora pronto a contrastare le spore del botulino.
  8. Rispetta la catena del freddo per salse, sughi pronti, prodotti artigianali.

Cosa fare in caso di sospetto

  • Non mangiare altro del prodotto sospetto
  • Conserva l’alimento incriminato per eventuali analisi
  • Vai al pronto soccorso immediatamente se compaiono sintomi
  • Avvisa la ASL locale per evitare che altri consumatori vengano esposti

Conclusioni

Il botulino è silenzioso ma pericolosissimo. Basta una piccola disattenzione nella conservazione per trasformare un barattolo di verdure fatte in casa in un pericolo per la salute. Prevenire è semplice: seguire le regole igieniche, usare correttamente gli strumenti di conservazione, e soprattutto non sottovalutare mai segnali sospetti nei cibi.


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Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay
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