Calo delle auto nuove, boom dell’usato: ecco cosa sta succedendo al mercato italiano
30 luglio 2025

Il mercato automobilistico italiano nel 2025 sta vivendo una trasformazione netta: da un lato il rallentamento delle vendite di auto nuove, dall’altro la crescita continua del settore dell’usato. Non è una crisi, ma un chiaro segnale di cambiamento nelle abitudini dei consumatori, sempre più attenti a costi e convenienza.
Auto nuove: il 2025 parte con il freno tirato
Nei primi quattro mesi del 2025, le immatricolazioni di auto
nuove sono calate dell’1,2%, ma il dato più preoccupante arriva dalle richieste
di finanziamento, che segnano un brusco -12% rispetto allo stesso periodo del
2024. A maggio si è registrata una leggera ripresa (con un calo contenuto dello
0,2%), ma a giugno il mercato ha subìto un tonfo del 17,4%: si è passati da
circa 160.000 vetture a 132.000 immatricolazioni in un solo mese. Il primo
semestre dell’anno si chiude con 854.690 auto nuove vendute, con un calo del
3,6% rispetto al 2024.
Perché le vendite rallentano?
Le ragioni sono molteplici:
- Incentivi
statali incerti o ritardati, che scoraggiano gli acquisti.
- Aumento
del costo della vita e timori legati alla situazione economica generale.
- Prezzi
elevati delle vetture nuove, soprattutto per modelli ibridi o elettrici.
- I
giovani sotto i 30 anni sono sempre meno presenti nel mercato: -15% di
immatricolazioni, -20,7% di richieste di finanziamento.
L’usato si prende la scena
Mentre il nuovo rallenta, il mercato dell’usato va in
controtendenza. Nei primi quattro mesi del 2025 i passaggi di proprietà sono
aumentati del 2,6%, con un +5,2% di richieste di finanziamento. Ad aprile si è
registrato l’ottavo mese consecutivo di crescita (+3,9%). A maggio c’è stata
una lieve flessione (-5%), ma a giugno i numeri sono tornati positivi: +1,7%
per le auto e +3,9% per l’intero comparto veicoli.
Nel semestre, il comparto dell’usato chiude con una crescita
complessiva dell’1,8%. Anche le radiazioni (cioè le auto demolite o esportate)
sono in calo, con un tasso di sostituzione che oscilla tra 0,67 e 0,69: in
pratica, ogni 100 auto nuove immesse sul mercato, ne vengono eliminate solo
67-69. Segno che il parco auto nazionale tende a invecchiare.
Cosa comprano gli italiani? Sempre meno benzina e diesel
Il diesel e la benzina restano dominanti, ma si assiste a
una lenta transizione. Nell’usato, le auto ibride hanno raggiunto una quota del
9,6% (in forte crescita), mentre le elettriche pure salgono all’1,3%. Tra le
auto nuove, invece, le ibride rappresentano già quasi il 45% delle
immatricolazioni.
Chi compra auto usate, cerca in particolare vetture recenti,
tra i due e i quattro anni, che rappresentano un buon compromesso tra prezzo e
affidabilità.
Parametro |
Auto Nuove (2025) |
Auto Usate (2025) |
Andamento vendite |
In calo (-3,6% nel
primo semestre) |
In crescita (+1,8% nel
primo semestre) |
Finanziamenti richiesti |
In forte calo
(-12%) |
In aumento
(+5,2%) |
Target principale |
Aziende, leasing,
clienti alto spendenti |
Famiglie, giovani,
privati |
Quota under 30 |
In forte calo
(-15% immatricolazioni) |
Maggiore
interesse verso l’usato |
Alimentazioni più
diffuse |
Ibride (44,9%),
benzina, elettriche (in lenta crescita) |
Benzina e diesel
(>80%), ibride in crescita (9,6%) |
Disponibilità immediata |
Spesso lunga
attesa |
Immediata
(stock già circolante) |
Costo medio |
Alto (anche +25.000 €
per modelli base) |
Variabile, più
accessibile (5.000–18.000 €) |
Incentivi statali |
Sì, ma
limitati e poco attrattivi |
No, salvo
eccezioni regionali |
Tasso di
sostituzione |
0,67–0,69 (basso,
poche auto radiate) |
In crescita: più
scambi, meno demolizioni |
Rischi principali per il consumatore |
Prezzi
elevati, svalutazione rapida |
Truffe,
chilometraggio alterato, garanzie |
Chi compra cosa?
- Le
vendite di auto nuove sono in calo, soprattutto tra i giovani.
- Le
richieste di finanziamento per l’usato crescono, soprattutto tra i privati
e le famiglie con redditi medi.
- Le
regioni più attive nel mercato dell’usato sono Lombardia, Lazio e
Campania.
Conclusione: un mercato che cambia, non che crolla
Il 2025 non è l’anno del tracollo del settore auto, ma
dell’adattamento. Gli italiani hanno sempre meno voglia (e possibilità) di
acquistare auto nuove, soprattutto se troppo costose o con tecnologie ancora
poco diffuse come l’elettrico. Allo stesso tempo, cresce la fiducia verso
l’usato, che oggi offre molte garanzie e opzioni accessibili anche a chi ha un
budget più limitato.
Per chi si occupa di tutela dei consumatori, questo è il momento giusto per fare informazione e orientamento: aiutare le famiglie a distinguere tra auto sicure e fregature, a leggere un contratto di compravendita, a evitare truffe online e a conoscere i propri diritti.
Stai per comprare un'auto usata? Scarica la guida
Perché la guida costa 5 euro?
Perché:
- È un contenuto professionale, curato da esperti
- Vuole tutelare chi acquista, non chi truffa
- Contribuisci al sostegno delle attività dell’associazione (tutela gratuita, campagne, assistenza legale)
E diciamocelo: 5 euro oggi li spendi per un caffè e una brioche, ma possono salvarti da una fregatura da migliaia di euro.
