TELEFONIA, L’ANTITRUST METTE UN FRENO A POSTE E TIM: “CONCORRENZA A RISCHIO”
24 luglio 2025

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha recentemente espresso riserve in merito all’accordo commerciale tra Poste Italiane e TIM, volto a rafforzare la distribuzione dei servizi di telefonia mobile attraverso la rete capillare degli uffici postali.
L’intesa, pur rientrando in una logica di ampliamento dell’offerta e di semplificazione dell’accesso ai servizi per i Consumatori, è stata oggetto di una valutazione approfondita da parte dell’Antitrust, che ne ha rilevato potenziali criticità sotto il profilo concorrenziale.
In particolare, l’Autorità ha evidenziato come la rete di vendita di Poste Italiane — con oltre 12.000 sportelli sul territorio nazionale — rappresenti una leva distributiva estremamente potente. L’accordo con TIM rischia di alterare gli equilibri del mercato, limitando le possibilità di accesso per gli altri operatori e restringendo di fatto la libertà di scelta dei consumatori.
L’AGCM ha quindi richiesto l’adozione di misure correttive che garantiscano un effettivo mantenimento della concorrenza nel settore, evitando concentrazioni di potere che possano danneggiare i cittadini e compromettere la pluralità dell’offerta.
Come Associazione dei consumatori, accogliamo con favore l’intervento dell’Autorità a tutela del mercato e dei diritti degli utenti. Riteniamo essenziale che ogni accordo commerciale venga valutato non solo sotto il profilo economico, ma anche in termini di impatto sulla concorrenza e sull’accessibilità dei servizi.
Continueremo a monitorare con attenzione l’evoluzione della vicenda, a tutela della trasparenza e dell’equità nel mercato delle telecomunicazioni.
