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Scontrino da 923 euro per pasta e aragosta a Ponza: ma i consumatori hanno dei diritti!

8 luglio 2025

Associazione Consumatori

Un pranzo a base di pasta con l’aragosta, vino e poco altro. Totale? 923 euro. È successo a Ponza, dove un gruppo di turisti si è visto consegnare uno scontrino che definire “salato” è poco. I clienti, increduli, hanno minacciato di chiamare la Guardia di Finanza. Ma la domanda è: è legale tutto questo? Cosa possono fare i consumatori di fronte a prezzi esagerati o poco chiari?

Spoiler: il ristoratore non può fare il prezzo che vuole senza avvisarti prima. Vediamo come funziona.


Prezzi esposti: obbligo, non cortesia

La legge è chiara: i prezzi devono essere esposti in modo chiaro, visibile e comprensibile, sia all’ingresso del locale sia nel menu.

Se ordini qualcosa senza prezzo indicato, come un pesce "a peso" o un’aragosta al kg, il ristoratore è tenuto a specificare il costo al momento dell’ordine, altrimenti si configura una pratica commerciale scorretta.


Quando il prezzo diventa un abuso

Prezzi alti non sono di per sé illegali. Ma se non sono comunicati con chiarezza o sono sproporzionati rispetto al mercato, si può parlare di:

  • Truffa (art. 640 c.p.)
  • Pratica commerciale scorretta (Codice del Consumo, art. 20 e ss.)
  • Mancata esposizione dei prezzi (sanzione amministrativa)

Nel caso di Ponza, se il menu non indicava chiaramente il prezzo dell’aragosta o del vino, i clienti avevano tutto il diritto di contestare lo scontrino e rifiutarsi di pagare la cifra piena.


Posso chiamare la Guardia di Finanza?

Sì. In caso di conto sospetto, puoi:

  • Chiedere spiegazioni al titolare
  • Contestare lo scontrino (prima del pagamento!)
  • Chiamare la Guardia di Finanza o i Vigili per un controllo
  • Segnalare il ristorante all’Autorità Garante tramite A.E.C.I.

Quando si può chiedere il rimborso?

Se hai pagato senza essere stato correttamente informato dei prezzi, puoi:

  • Chiedere rimborso per indebito arricchimento
  • Denunciare per truffa
  • Fare reclamo e segnalazione formale tramite una associazione di consumatori

 Come tutelarti (e come reagire)

  1. Controlla sempre i prezzi prima di ordinare
  2. Fai attenzione a piatti “fuori menu” o “al peso”
  3. Se ti consegnano un conto esagerato, non farti intimidire
  4. Chiedi sempre lo scontrino dettagliato
  5. Se hai dubbi, chiama la Guardia di Finanza o un'associazione di tutela

 Sei stato vittima di un conto salato? Non restare in silenzio

A.E.C.I. può aiutarti a:

  • Contestare il pagamento
  • Presentare un reclamo
  • Segnalare il ristorante alle autorità

???? Apri subito un ticket di assistenza gratuita
???? Oppure scrivici a assistenza@euroconsumatori.eu
???? Supportiamo i consumatori contro truffe e abusi in tutta Italia


???? In sintesi

Situazione

Hai diritto a...

Prezzo non esposto

Contestare il conto

Prezzo sproporzionato e non comunicato

Chiedere rimborso o segnalare

Scontrino non dettagliato

Richiedere nuovo scontrino e chiamare GdF

Servizio non richiesto (pane, coperto extra)

Non sei obbligato a pagare

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