AVVISO DI ACCERTAMENTO E CARTELLE ESATTORIALI AMA: COSA FARE
30 novembre 2024
Negli ultimi anni, molti cittadini hanno ricevuto avvisi di
accertamento e cartelle esattoriali da AMA, la società che gestisce i rifiuti
urbani a Roma. Questi documenti spesso riguardano presunte morosità nel
pagamento della TARI (Tassa sui Rifiuti). Affrontare queste situazioni
può essere complesso, ma è fondamentale agire tempestivamente e con
consapevolezza per evitare conseguenze più gravi.
Cos’è l’avviso di accertamento di AMA?
L’avviso di accertamento è un atto amministrativo con cui
AMA comunica al contribuente un presunto debito derivante dal mancato pagamento
della TARI. Questo avviso specifica:
- Anno/i
di riferimento del tributo non pagato;
- L’importo
dovuto, comprensivo di sanzioni e interessi;
- Le
modalità per regolarizzare la posizione.
È importante sapere che, se l’avviso di accertamento non
viene contestato o pagato entro i termini indicati, il debito potrebbe
trasformarsi in una cartella esattoriale o in un atto di ingiunzione
fiscale.
Cos’è la cartella esattoriale?
La cartella esattoriale è un atto con cui un ente di
riscossione (come Agenzia delle Entrate Riscossione) richiede il pagamento di
un debito già accertato. Nel caso di AMA, riguarda in genere somme non saldate
relative alla TARI. Non ottemperare a una cartella esattoriale può comportare
conseguenze come il pignoramento di beni o il blocco del conto corrente.
Come agire di fronte a un avviso di accertamento o una
cartella esattoriale?
1. Verificare la legittimità del documento
Prima di tutto, è importante controllare che l’avviso o la
cartella siano correttamente notificati e che riportino tutti gli elementi
essenziali:
- Dati
del contribuente;
- Dettagli
sull’importo richiesto;
- Specifica
degli anni d’imposta contestati.
Verificare anche che non vi siano errori, come il mancato
aggiornamento dell’intestatario (ad esempio, in caso di subentro o cessazione
del contratto).
2. Richiedere informazioni a AMA
Se si riscontrano dubbi o anomalie, è possibile:
- Contattare
direttamente AMA tramite i canali di assistenza;
- Recarsi
presso gli sportelli dedicati o consultare il portale online.
Richiedere la documentazione comprovante il debito, come le
bollette non pagate o eventuali notifiche pregresse.
3. Rateizzare il
debito
Se il debito è legittimo ma l’importo è troppo oneroso per
essere saldato in un’unica soluzione, è possibile richiedere una rateizzazione.
AMA, come gli enti di riscossione, consente di dilazionare il pagamento in base
alla normativa vigente.
Contestare l’avviso, se necessario
Se si ritiene che il debito non sia dovuto o che vi siano
errori, è possibile presentare un ricorso. I passi principali sono:
- Istanza
in autotutela: Consente di richiedere ad AMA una revisione senza
ricorrere al giudice.
- Ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale: Deve essere presentato entro 60 giorni dalla notifica dell’avviso di accertamento. Per importi fino a € 3.000 non è necessario l’assistenza di un legale.
Cosa sta facendo la nostra associazione ?
Dopo un attenta analisi abbiamo riscontrato che in molti avvisi di accertamento che AMA spa sta inviando a cittadini ed aziende sono presenti , diversi tipi di errori quali, applicazione aliquote errate , metri quadri non corretti, numero occupanti inesatto, mancanza di applicazione esenzioni e/o agevolazioni ecc. o avvenuta prescrizione del tributo .
Abbiamo inoltrato immediatamente esposto all’ Antitrust dove abbiamo segnalato il comportamento di AMA nei confronti dei cittadini sia relativamente alle cartelle di pagamento inviate sia segnalando testimonianze di cittadini e associazioni che hanno inoltrato reclami ad AMA senza ottenere alcuna risposta
Certo. I nostri consulenti sono in grado di dirti da subito se è possibile non pagare. Ama commette spesso degli errori che possono essere:
- duplicazione delle utenze
- errori relativi all'immobile e ai metri quadrati
- mancata ricezione di comuncazioni di cessazione
- prescrizione degli importi
Dalla valutazione è possibile stabilire se l'utente ha diritto ad un pagamento parziale oppure se la cartella può essere del tutto stralciata.
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