PRESTITO O FINANZIAMENTO NON PAGATO CON INTERVENTO DEL RECUPERO CREDITI. POSSIAMO DARE ASSISTENZA E AIUTO
6 ottobre 2024

Il primo consiglio più utile e importante è quello di non
sottovalutare e, soprattutto di far analizzare il caso.
Se un consumatore si trova nella situazione in cui un
finanziamento non è stato pagato e la pratica è stata affidata a una società di
recupero crediti, l'A.E.C.I. (Associazione Europea Consumatori
Indipendenti) può fornire un supporto importante per tutelare i diritti del
consumatore e gestire al meglio la situazione.
Quando decade un prestito non pagato
Possono esistere diversi motivi per far decadere la
richiesta di pagamento da parte di una società finanziaria o agenzia di
recupero del credito. La prescrizione, errori di contratto, omissioni, errori
di forma. Questi devono essere valutati attentamente per poter ottenere il risultato.
Un errore può generare invece la riattivazione (ad esempio nella prescrizione).
Le domande che ci pongono i consumatori sono “Dopo quante
rate finanziamento non pagate scatta il pignoramento’” oppure “Cosa succede se
non pago un finanziamento Compass”,
Ovvio, Se non si paga un finanziamento Agos o Findomestic o
Santander o Fiditalia succede che la società finanziaria proverà a recuperare i
propri soldi in questo modo:
1)
Innanzitutto iscrivi alle banche dati cattivi
pagatori con la conseguenza che negli anni avvenire nessuno darà più credito,
nemmeno per l’acquisto a rate di un telefonino.
2)
Proverà poi a recuperare il credito con una società
recupero crediti.
3)
Valuterà poi se agire direttamente legalmente
oppure se cedere il credito ad una società di recupero crediti.
Ovviamente nel caso di un finanziamento non pagato dopo 10
anni, con la certezza che non siano state ricevute raccomandate il credito si
può considerare prescritto.
Prestito non pagato: cancellazione crif
Anche la cancellazione della crif è materia complessa e
complicata. Per questo suggeriamo l’assistenza di esperti e diffidare di promesse
facili: la cancellazione della crif si ha diritto in pochissimi casi.
Ecco come l'associazione può essere di aiuto:
1. Assistenza nella verifica della legittimità del
credito
Prima di intraprendere qualsiasi azione, l’A.E.C.I. può
assistere il consumatore nella verifica della legittimità del credito
che la società di recupero crediti sta cercando di riscuotere. Questo include:
- Verifica
dei documenti: L'associazione può aiutare a controllare che la
richiesta della società di recupero crediti sia legittima e che tutti i
documenti relativi al finanziamento (contratto di prestito, piani di
ammortamento, ecc.) siano in regola.
- Controllo
del saldo richiesto: Spesso, le società di recupero crediti possono
includere costi aggiuntivi come interessi di mora o commissioni.
L’A.E.C.I. può verificare se questi importi sono giustificati e se la
cifra richiesta corrisponde realmente al debito.
2. Tutela contro pratiche aggressive o illegittime
Le società di recupero crediti sono tenute a rispettare
delle norme precise nella gestione dei rapporti con i consumatori, ma in alcuni
casi possono utilizzare pratiche aggressive o illegittime per ottenere il
pagamento. L’A.E.C.I. può intervenire per:
- Controllare
la conformità alle leggi: L'associazione può verificare che la società
di recupero crediti operi nel rispetto delle normative vigenti, in
particolare quelle stabilite dal Codice del Consumo e dalla normativa
europea. Queste leggi vietano pratiche scorrette come le minacce, le intimidazioni,
o le comunicazioni telefoniche eccessive.
- Reclami
formali: Se il recupero crediti avviene con modalità illegittime o
lesive dei diritti del consumatore, l’A.E.C.I. può supportare nella
presentazione di reclami formali all'Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato (AGCM) o ad altri organi competenti come
l’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) o l'Autorità di Regolazione per
Energia Reti e Ambiente (ARERA), nel caso in cui il finanziamento sia
legato a servizi di utility (ad esempio bollette non pagate).
3. Mediazione tra il consumatore e la società di recupero
crediti
L'A.E.C.I. può svolgere un ruolo di mediazione tra il
consumatore e la società di recupero crediti per cercare di trovare una
soluzione più vantaggiosa e meno onerosa per il consumatore, attraverso:
- Proposte
di piani di rientro sostenibili: Spesso, le società di recupero
crediti possono accettare un piano di pagamento rateale o una ristrutturazione
del debito. L’associazione può assistere il consumatore nella
negoziazione di condizioni più favorevoli, tenendo conto delle reali
possibilità economiche.
- Sconto
sul debito: In alcuni casi, è possibile negoziare una riduzione
dell’importo totale del debito, specialmente se questo include
interessi e penali eccessivi.
4. Supporto legale e consulenza personalizzata
Se il caso è complesso o se il recupero crediti minaccia di
sfociare in un'azione legale, l'A.E.C.I. può fornire:
- Consulenza
legale: L'associazione offre consulenze personalizzate con avvocati
specializzati in diritto del consumo e può fornire indicazioni su come
difendersi in caso di controversie legali.
- Assistenza
nella redazione di lettere o comunicazioni formali: L’A.E.C.I. può
aiutare nella scrittura di lettere di risposta formali alla società di
recupero crediti, sia per contestare eventuali richieste illegittime sia
per proporre accordi.
5. Verifica della presenza in banche dati dei cattivi
pagatori
Un altro aspetto cruciale che l'A.E.C.I. può affrontare
riguarda la presenza del consumatore in banche dati come il SIC (Sistema
di Informazioni Creditizie), gestito da CRIF, e altre banche dati dei cattivi
pagatori. In questo caso, l'associazione può:
- Verificare
la legittimità della segnalazione: Se il consumatore è stato segnalato
come cattivo pagatore, l’A.E.C.I. può verificare che questa segnalazione
sia stata effettuata correttamente e, in caso di errori o violazioni, può
richiedere la cancellazione della segnalazione.
- Richiesta
di cancellazione della segnalazione: Se il debito è stato saldato o
c'è stata una risoluzione del caso, l’A.E.C.I. può aiutare il consumatore
a richiedere la cancellazione del proprio nome dalle liste dei cattivi
pagatori, migliorando così il proprio profilo creditizio.
6. Prevenzione e educazione al consumo responsabile
Oltre alla gestione del debito, l’A.E.C.I. fornisce anche
informazioni e strumenti educativi per promuovere una gestione finanziaria
più responsabile. Ciò include:
- Consulenza
su come evitare future situazioni di sovraindebitamento.
- Consigli
su come scegliere finanziamenti più sostenibili e trasparenti.
Conclusione
L'A.E.C.I. rappresenta un alleato prezioso per i consumatori
che si trovano ad affrontare problemi di recupero crediti legati a
finanziamenti non pagati. Attraverso una combinazione di supporto legale,
mediazione, tutela contro pratiche illegittime e consulenza personalizzata,
l'associazione può aiutare a risolvere la situazione in modo equo e a evitare
che il consumatore subisca ulteriori pressioni o costi ingiustificati.
