COCA COLA: SCORRETTA LA CAMPAGNA CHE INVITA A BERLA PER TROVARE LA FELICITA'
5 luglio 2011
La nostra Associazione di Consumatori si associa alla decisione dello IAP
Lo ha deciso l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP): la campagna di CocaCola dal titolo “Il messaggio della Felicità” diffusa su TV e carta stampata diffonde un messaggio non corretto.
Nello spot TV, diretto da Giuseppe Tornatore, è celebrato da un lato il mito della formula segreta inventata da John Pemberton, quella della CocaCola e dall’altro il mito della felicità in tavola, “scoperta” da una mamma italiana negli anni Cinquanta.
Nello spot che inizia in bianco e nero e termina a colori nei nostri giorni si susseguono bottiglie di CocaCola che passano di mano in mano dalla madre al figlio al nonno: tutti sorridenti, tutti felici. Anzi è la stessa mamma che, accanto ad un piatto di spaghetti al pomodoro, mette sulla tavola della propria famiglia una bottiglia da 1,5 l, come se questo gesto appartenesse alla tradizione italiana.
Bevi CocaCola a pranzo e cena e potrai raggiungere anche tu la Felicità.
Due i principali messaggi negativi veicolati:
1. Non è una bevanda che può garantire il raggiungimento della Felicità;
2. La quantità di zuccheri e caffeina assunti con un bicchiere di CocaCola è troppo elevata e controindicata in un’alimentazione sana e corretta, soprattutto se assunti in maniera continuativa da bambini e ragazzi in fase di crescita.
Per questo motivo l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) ha invitato l’Azienda a modificare il messaggio pubblicitario. Non lasciamoci persuadere dai messaggi emozionanti che ci arrivano attraverso la TV e la carta stampata; impariamo invece ad avere un approccio un po' più critico e a leggere le tabelle nutrizionali sui prodotti.
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