DIRITTI DEI CONSUMATORI IN SPIAGGIA
15 luglio 2024
Sole, mare e... diritti: una guida completa per una spiaggia senza pensieri
L'estate è nel suo pieno e con lei la voglia di mare e spiaggia. Ma tra bagni, tintarella e relax, è importante conoscere anche i propri diritti da bagnanti per godersi il sole in tutta sicurezza e senza brutte sorprese.
Accesso al mare: un diritto inviolabile
Iniziamo con la regola fondamentale: l'accesso al mare è un diritto che spetta a tutti, gratuitamente. Spiagge libere, coste rocciose e calette nascoste: non importa quale sia la tua meta, raggiungere il mare e goderti la sua bellezza è un diritto inalienabile. Stabilimenti balneari o aree private non possono in alcun modo impedire il passaggio per raggiungere la battigia (la zona tra il mare e la prima fila di ombrelloni).
Spiaggia libera o stabilimento balneare: la scelta è tua
Che si preferisca la libertà della spiaggia libera o la comodità di uno stabilimento balneare, la scelta è sempre del bagnante. Le spiagge libere, spesso incontaminate e selvagge, offrono un contatto diretto con la natura e la possibilità di vivere il mare in modo autentico. Gli stabilimenti balneari, invece, mettono a disposizione servizi a pagamento come noleggio di ombrelloni, lettini, docce e servizi igienici. I prezzi devono essere sempre esposti in modo chiaro e ben visibile, in apposite cartellonistiche o direttamente sugli ombrelloni. È inoltre diritto del bagnante ricevere un listino completo dei prezzi prima di effettuare qualsiasi pagamento, evitando così spiacevoli sorprese al momento del conto.
Cibo e bevande: al sacco o al bar?
Anche in spiaggia la fame si fa sentire! Se si sceglie di portare il cibo da casa, non ci sono problemi: nessuno può vietarlo. Godetevi il vostro pic-nic vista mare in totale libertà, senza dovervi preoccupare di restrizioni o divieti. Al contrario, gli stabilimenti balneari non possono obbligare i propri clienti a consumare solo cibi e bevande venduti all'interno del loro stabilimento.