ARRIVA IL CALDO: ECCO I CONSIGLI DEL MINISTERO DELLA SALUTE
24 giugno 2011
Caldo afoso di origine africana e temperature alte. E' arrivato il caldo e bambini ed anziani risentono in forma maggiore delle temperature afose. Il ministero della Salute ha pubblicato, come ogni anno, un prontuario per tutelare non solo le persone più deboli.
A.E.C.I., come ogni anno, contribuisce alla distribuzione di queste preziose informazioni.
LA GUIDA CONTRO IL CALDO DEL MINISTERO DELLA SALUTE
Con l’arrivo della stagione estiva e delle alte temperature ad essa correlate, il Ministero della Salute, in collaborazione con il Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie (CCM), per prevenire il rischio di colpi di calore o di altri malesseri collegati al caldo eccessivo, ha promosso anche quest’anno una serie di iniziative in collaborazione con la Protezione Civile Nazionale, le Regioni e gli Enti Locali. Nell’area tematica “Ondate di calore” sono disponibili gli opuscoli informativi del Ministero e altre indicazioni utili per prevenire gli effetti del caldo sulla salute.
L’attenzione è focalizzata soprattutto sulle persone più a rischio, come le persone anziane con problemi di salute, persone non autosufficienti e i bambini molto piccoli.
Ecco alcuni punti principali del Programma di prevenzione promosso dal Ministero per l’estate 2011.
Con il coordinamento del Centro di Competenza nazionale del Dipartimento della Protezione Civile, è operativo un sistema di allerta in grado di prevedere l’arrivo di condizioni meteo a rischio per la salute, con un anticipo fino a 72 ore, sufficiente a consentire l’attivazione di interventi di prevenzione. Durante l’estate il sistema è operativo dal 15 maggio al 15 settembre, in 27 città (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo).
Ogni giorno viene prodotto un bollettino specifico per ciascuna città che viene pubblicato sul portale della Protezione Civile e del Ministero della Salute e diffuso alle istituzioni ed ai responsabili locali per l’attivazione di interventi di prevenzione mirati nei confronti dei gruppi di popolazione più vulnerabili.
Il rischio per la salute da ondate di calore si caratterizza per il fatto che è più elevato negli anziani, malati cronici, bambini, persone non autosufficienti, poveri e persone che vivono in stato di solitudine; inoltre, il livello di rischio non è mai omogeneo sul territorio nazionale ma specifico per le diverse aree geografiche. Per questo il Sistema di Allerta non si configura come un “allarme nazionale” ma come un’attività di vigilanza città per città, che permette di concentrare gli interventi sui gruppi più vulnerabili della popolazione.
A livello nazionale, il Ministero ha promosso una capillare campagna informativa rivolta alla popolazione generale, ai medici di famiglia, agli operatori delle strutture di ricovero per anziani e alle persone che assistono gli anziani a casa.
In particolare sono stati realizzati un opuscolo per prevenire il fenomeno delle morti dei bambini lasciati soli in macchina ed altri opuscoli informativi, tra cui uno rivoltoalle badanti, tradotto in sei lingue (inglese, francese, polacco, rumeno, spagnolo, russo) che indica alcune semplici ed utili precauzioni da adottare nei comportamenti quotidiani.
Inoltre è stata aggiornata l’area tematica su ondate di calore, dove cittadini e operatori possono trovare consigli, raccomandazioni e informazioni utili per contrastare gli effetti nocivi del caldo intenso.
Come per i passati anni, durante il periodo estivo è prevista l’attivazione del servizio di pubblica utilità 1500. Il servizio fornirà ai cittadini informazioni e consigli sulle misure di prevenzione da adottare e sui servizi e numeri verdi attivati sul territorio da Regioni e Comuni.
ALCUNE SEMPLICI REGOLE
Se si usano i climatizzatori evitare di regolare la temperatura interna a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. La temperatura dell’ambiente domestico per il benessere fisiologico è t24-26°C, indossando abiti leggeri ed in assenza di attività fisica intensa.
Non accendere il forno ed altri elettrodomestici (come scaldabagno, lavatrice ecc) durante l’uso del climatizzatore, per evitare consumi energetici eccessivi
Il Ministero invita anche a prestare sempre molta attenzione alle persone più vulnerabili che vivono in casa come bambini molto piccoli, anziani con malattie croniche, persone non autosufficienti e di prendersi cura dei vicini di casa anziani che vivono da soli.
In caso di bisogno la prima persona da consultare è il proprio medico di famiglia o la guardia medica.
Nei casi di emergenza chiamare prontamente il 118.