ENERGIA MERCATO LIBERO: IN CASO DI RECESSO ANTICIPATO IL RISCHIO DELLA PENALE
1 marzo 2024
Dal 1° gennaio 2024, i fornitori di energia elettrica e gas del mercato libero possono applicare una penale per recesso anticipato dai contratti a prezzo fisso e a tempo determinato.
Il mercato libero dell'energia forse non è così libero: dal 1° gennaio, i clienti domestici e le PMI riceveranno un nuovo vantaggio sotto forma di penali di recesso anticipato. Ciò significa che se si vuole cambiare fornitore nel mercato dell'energia elettrica prima della scadenza del contratto, si rischia di pagare un costo aggiuntivo.
Cosa significa?
In parole semplici, se si decide di cambiare fornitore prima della scadenza del contratto, si potrebbe essere soggetti al pagamento di una penale.
Ammontare della penale
L'ammontare della penale è stabilito dal fornitore e deve essere proporzionato al danno economico che il fornitore stesso subisce a causa del recesso anticipato. La penale non può essere superiore al prezzo di fornitura che il cliente avrebbe pagato fino alla scadenza naturale del contratto.
Quando si applica
La possibilità per le compagnie energetiche di applicare queste tariffe si applica solo ai contratti a tempo determinato e a prezzo fisso, di solito 12 o 24 mesi. Tuttavia, se c'è un prezzo fisso per un periodo fisso e il contratto è limitato a quel periodo, le penali sono ammesse anche per i contratti senza durata fissa. Questa nuova regola è stata stabilita dalla decisione di Alera del 6 giugno e deriva dalla "Direttiva Elettricità" dell'UE del 2021, già recepita dal nostro Parlamento nel 2019.
Come si calcola la penale?
Il fornitore deve calcolare la penale in base al prezzo di fornitura dell'energia elettrica o del gas, al periodo di tempo rimanente fino alla scadenza del contratto e ai costi fissi sostenuti per l'acquisizione del cliente.
Obblighi dei fornitori
Arera chiarisce che i fornitori sono comunque tenuti a indicare "chiaramente" l'importo massimo del canone, che deve, tra l'altro, essere "specificamente autorizzato e sottoscritto dal cliente". Non è ancora chiaro a quanto ammonterà la penale, ma l'Autorità precisa che "l'importo richiesto deve comunque essere proporzionato e non deve superare la perdita economica derivante dalla risoluzione anticipata". L'onere di provare l'esistenza e l'entità del danno spetta al venditore.
Esempio
Supponiamo di avere un contratto di fornitura di energia elettrica a prezzo fisso con scadenza il 31 dicembre 2024. Se decidiamo di cambiare fornitore il 1° luglio 2024, il fornitore potrebbe applicare una penale calcolata in base al prezzo dell'energia elettrica per i restanti sei mesi di contratto, ai costi fissi sostenuti per l'acquisizione del cliente e ad eventuali altri costi previsti dal contratto.
Come evitare la penale?
Esistono alcuni modi per evitare la penale:
- Verificare le condizioni del contratto: Prima di sottoscrivere un contratto di fornitura di energia elettrica o gas, è importante leggere attentamente le condizioni generali per conoscere l'eventuale presenza di una penale per recesso anticipato.
- Scegliere un contratto a prezzo variabile: I contratti a prezzo variabile non prevedono in genere penali per recesso anticipato.
- Valutare l'offerta del nuovo fornitore: Alcune offerte del mercato libero includono la possibilità di recedere dal contratto senza penali.
Cosa fare se si riceve una bolletta con la penale?
Puoi richiedere il nostro supporto per l’assistenza. AECI è un’Associazione di Consumatori, altamente specializzata nella risoluzione delle problematiche. Trattiamo, proprio su questa tema, migliaia di pratiche annuali. Potrai affidare dunque la tua pratica ai nostri esperti che sono altamente specializzati. Puoi contattarci riempendo il form che segue questo articolo oppure aprendo un TICKET nel nostro sistema di assistenza (scelta consigliata).
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