NUOVE REGOLE PER I SERVIZI ON LINE.
12 febbraio 2024
Dal 17 febbraio il Digital services act si applica a tutti gli intermediari online. Wired ne ha interpellati alcuni per scoprire come si stanno preparando all'appuntamento.
Il Digital Services Act (DSA), una nuova legge europea che rappresenta una pietra miliare nella creazione di un ambiente online più sicuro e responsabile per tutti i cittadini europei.
Il DSA si applica a un'ampia gamma di servizi digitali, dai semplici siti web ai social media, ai motori di ricerca e ai marketplace online. Il suo obiettivo principale è quello di rendere le piattaforme online più responsabili dei contenuti e delle attività che ospitano, contrastando la disinformazione, l'hate speech e la vendita di prodotti illegali.
Cosa cambia con il DSA?
Maggiore trasparenza: Le piattaforme online dovranno fornire agli utenti informazioni più chiare su come funzionano i loro algoritmi, come vengono moderati i contenuti e come vengono utilizzati i dati personali.
Nuove misure per la rimozione di contenuti illegali: Le piattaforme online dovranno rimuovere i contenuti illegali più rapidamente e dovranno essere più proattive nel contrastare la disinformazione e l'hate speech.
Tutela dei minori: Le piattaforme online dovranno rafforzare le misure di protezione dei minori online, limitando la loro esposizione a contenuti dannosi e pubblicità mirata.
Più scelta per gli utenti: Gli utenti avranno più controllo sui loro dati personali e su come vengono utilizzati dalle piattaforme online.
Cosa succede ora?
Le piattaforme online avranno tempo fino al 17 febbraio 2024 per adeguarsi alle nuove regole del DSA. La Commissione europea vigilerà sull'attuazione del regolamento e interverrà in caso di non conformità.
Un passo avanti importante per l'Europa digitale. Il DSA rappresenta un passo avanti importante per l'Europa digitale. Con questo nuovo regolamento, l'UE si pone all'avanguardia nella creazione di un ambiente online più sicuro e responsabile per tutti i cittadini.
Le grandi Piattaforme
Le grandi piattaforme e grandi motori di ricerca, da aprile 2023, hanno dovuto adeguarsi al Dsa. Google con 4 servizi (ricerca, shopping, maps, play store), Youtube, Meta con Instagram e Facebook, Bing, X (già Twitter), Snapchat, Pinterest, LinkedIn, Amazon, Booking, Wikipedia e l'App Store di Apple, TikTok, Alibaba Express, Zalando Poco prima di Natale si sono aggiunti tre siti porn: Pornhub, XVideos e Stripchat.
I rischi per le aziende sono molto corposi, infatti, rischiano multe fino al 6% del fatturato annuale e fino al 5% dei ricavi medi quotidiani per ogni giorno di ritardo nell'applicazione delle contromisure richieste.
Le condizioni del servizio e le denuncie di contraffazione
Il DSA rappresenta un cambiamento significativo per le piattaforme online e per gli utenti. Con il tempo, questo nuovo regolamento dovrebbe contribuire a creare un ambiente online più sicuro e responsabile per tutti. Rendere leggibili termini e condizioni è una delle prescrizioni del regolamento comunitario, in modo che agli iscritti sia chiaro cosa si può o non si può fare.
Leggi il testo completo del DSA: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:32022R2065&from=EN
Informazione Aggiuntiva:
Il DSA è stato adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione europea il 5 luglio 2022.
Il DSA si applica a tutti i servizi digitali che forniscono un servizio di intermediazione tra i consumatori e i beni, i servizi o i contenuti online.
Il DSA si applica a tutti i servizi digitali che operano nell'Unione europea, indipendentemente dalla loro sede.