ROTTAMAZIONE: OGGI 6 NOVEMBRE ULTIMO GIORNO PER PAGARE LA RATA.
6 novembre 2023
Oggi, 6 novembre 2023, è l'ultimo giorno per pagare la prima o unica rata della rottamazione quater, la definizione agevolata delle cartelle esattoriali introdotta dalla legge di bilancio 2023.
Per chi ha aderito alla rottamazione quater, il pagamento della prima rata è previsto per il 31 ottobre 2023. Tuttavia, è prevista una tolleranza di cinque giorni, per cui il pagamento sarà considerato tempestivo anche se effettuato entro il 6 novembre 2023.
Chi non paga la prima rata entro il termine previsto perde i benefici della definizione agevolata e le cartelle tornano in carico all'Agenzia delle Entrate Riscossione, con l'applicazione di sanzioni e interessi.
Come pagare la rata
Esistono diverse modalità per pagare la rata della rottamazione quater.
- Online, tramite il portale dell'Agenzia delle Entrate Riscossione.
- Presso gli sportelli dell'Agenzia delle Entrate Riscossione, previa prenotazione.
- Presso le Poste, i tabaccai e gli istituti di credito abilitati.
Documenti necessari
Per pagare la rata della rottamazione quater è necessario avere a disposizione la ricevuta di adesione alla definizione agevolata, che è stata inviata dall'Agenzia delle Entrate Riscossione.
In caso di difficoltà
In caso di difficoltà nel pagamento della rata, è possibile richiedere un piano di rateazione all'Agenzia delle Entrate Riscossione.
Chi è interessato
Possono aderire alla rottamazione quater i contribuenti che hanno cartelle esattoriali relative a imposte, tasse e contributi, con scadenza tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2022.
Le cartelle devono essere state già notificate al contribuente e devono essere ancora pagabili.
Benefici
La rottamazione quater consente di estinguere le cartelle esattoriali con uno sconto del 10% sulle somme dovute.
Inoltre, sono cancellati gli interessi di mora, le sanzioni e le spese di notifica.
Oggi è l'ultimo giorno per pagare la prima rata della rottamazione quater. Chi non paga la rata entro il termine previsto perde i benefici della definizione agevolata e le cartelle tornano in carico all'Agenzia delle Entrate Riscossione.