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SUPER BONUS 110: POSTE ITALIANE RIAPRE ALLA CESSIONE DEI CREDITI

4 ottobre 2023

Associazione Consumatori

Il Superbonus 110% è una misura di incentivazione fiscale introdotta dal Governo italiano nel 2020, con l'obiettivo di promuovere la riqualificazione energetica e sismica degli edifici.

La misura consiste in una detrazione fiscale del 110% delle spese sostenute per la realizzazione di specifici interventi sugli edifici, tra cui:

  • Isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali;
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti a pompa di calore, caldaie a condensazione o sistemi ibridi;
  • Sostituzione di impianti di riscaldamento a biomassa;
  • Realizzazione di impianti fotovoltaici;
  • Interventi di miglioramento antisismico.

La detrazione è riconosciuta in 5 quote annuali di pari importo, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025, e in 4 quote annuali di pari importo per le spese effettuate nell'anno 2022.

Il Superbonus 110% è una misura molto vantaggiosa per i contribuenti che intendono riqualificare la propria abitazione o il proprio condominio. La detrazione fiscale, infatti, consente di recuperare l'intero importo delle spese sostenute in un periodo di tempo relativamente breve.

Per poter beneficiare del Superbonus 110%, è necessario che gli interventi siano realizzati da imprese qualificate e che siano conformi ai requisiti tecnici previsti dalla legge.

Ecco alcuni dei vantaggi del Superbonus 110%:

  • Riduce i costi di riqualificazione energetica e sismica degli edifici.
  • Migliora l'efficienza energetica e la sicurezza degli edifici.
  • Contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra.

Il Superbonus 110% ha avuto un impatto significativo sul mercato delle riqualificazioni energetiche e sismiche in Italia. Nel 2021, le spese sostenute per la realizzazione di interventi agevolabili con il Superbonus 110% hanno raggiunto i 35,6 miliardi di euro.

Tuttavia, il Superbonus 110% è stato anche oggetto di numerose criticità, tra cui:

  • L'aumento dei prezzi delle materie prime e delle prestazioni professionali.
  • Le difficoltà burocratiche per la realizzazione degli interventi.
  • Il rischio di frodi e abusi.

Nonostante le criticità, il Superbonus 110% rimane una misura molto importante per la promozione della riqualificazione energetica e sismica degli edifici in Italia.

POSTE ITALIANE PRONTA AD ACQUISIRE CREDITI

“Un’iniziativa in linea con le indicazioni del Governo – afferma l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante - che conferma il sostegno costante di Poste Italiane alle famiglie e al sistema Paese”.

L’acquisizione dei crediti è rivolta esclusivamente alle persone fisiche e limitata alle cosiddette prime cessioni per un ammontare massimo di 50mila euro.

IL BLOCCO DELLA CESSIONE DEI CREDITI

Il blocco della cessione dei crediti del Superbonus, introdotto dal Governo italiano il 17 febbraio 2023, ha avuto un impatto negativo sul mercato delle riqualificazioni energetiche e sismiche in Italia.

I principali problemi del blocco della cessione dei crediti sono:

  • Riduzione degli investimenti: Il blocco della cessione dei crediti ha reso più difficile per i contribuenti e le imprese ottenere liquidità per la realizzazione degli interventi agevolabili. Questo ha portato a una riduzione degli investimenti nel settore, con un conseguente rallentamento della ripresa economica.
  • Aumento dei costi: Il blocco della cessione dei crediti ha reso più difficile per le imprese trovare acquirenti per i crediti. Questo ha portato a un aumento dei costi di finanziamento per le imprese, con un conseguente aumento dei prezzi per i consumatori.
  • Rischio di fallimenti: Il blocco della cessione dei crediti ha messo a rischio la liquidità di alcune imprese che avevano acquistato crediti in attesa di rivenderli. Questo ha aumentato il rischio di fallimenti per le imprese, con un conseguente impatto negativo sull'occupazione.

Ecco alcuni dei possibili effetti del blocco della cessione dei crediti sul mercato delle riqualificazioni energetiche e sismiche:

  • Riduzione del numero di interventi: Il blocco della cessione dei crediti potrebbe portare a una riduzione del numero di interventi agevolabili. Questo potrebbe avere un impatto negativo sull'ambiente, con un conseguente aumento delle emissioni di gas serra.
  • Rallentamento della ripresa economica: Il blocco della cessione dei crediti potrebbe portare a un rallentamento della ripresa economica. Questo potrebbe avere un impatto negativo sull'occupazione, con un conseguente aumento della disoccupazione.
  • Aumento dei prezzi: Il blocco della cessione dei crediti potrebbe portare a un aumento dei prezzi delle riqualificazioni energetiche e sismiche. Questo potrebbe rendere più difficile per le famiglie e le imprese accedere a questi interventi.

Il Governo italiano ha introdotto una serie di misure per mitigare gli effetti negativi del blocco della cessione dei crediti. Tra queste misure, vi sono l'estensione del termine di fruizione del Superbonus al 31 dicembre 2025 e l'introduzione di una nuova misura di incentivazione, il "Superbonus 110% per le villette unifamiliari". Tuttavia, è ancora troppo presto per dire se queste misure saranno sufficienti a compensare gli effetti negativi del blocco della cessione dei crediti.

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