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FIDUCIA DEI CONSUMATORI E DELLE IMPRESE ANCORA IN CALO

28 settembre 2023

Associazione Consumatori

I dati diffusi dall'Istat il 28 settembre 2023 confermano il trend negativo della fiducia dei consumatori e delle imprese in Italia. L'indice del clima di fiducia dei consumatori, che misura le aspettative e le opinioni delle famiglie sulle proprie condizioni economiche e sulla situazione economica del paese, si è attestato a 105,1 punti a settembre, in calo di 0,4 punti rispetto al mese precedente. Si tratta del livello più basso da marzo 2022.

La fiducia dei consumatori è in calo in tutti i comparti analizzati dall'Istat. In particolare, i giudizi sul bilancio familiare e sulle prospettive di spesa sono peggiorati, mentre i giudizi sulle condizioni economiche generali del paese sono rimasti stabili.

Anche l'indice composito del clima di fiducia delle imprese, che misura le aspettative e le opinioni delle imprese sulle proprie condizioni economiche e sulla situazione economica del paese, si è attestato a 108,7 punti a settembre, in calo di 0,2 punti rispetto al mese precedente. Si tratta del livello più basso da marzo 2023.

La fiducia delle imprese è in calo in tutti i comparti analizzati dall'Istat. In particolare, i giudizi sulla situazione economica attuale e sulle prospettive di produzione sono peggiorati.

I dati dell'Istat confermano che la fiducia dei consumatori e delle imprese in Italia è in forte deterioramento. Questo trend è dovuto a una serie di fattori, tra cui la guerra in Ucraina, la crisi energetica e la crescente inflazione.

Il deterioramento della fiducia dei consumatori e delle imprese potrebbe avere un impatto negativo sull'economia italiana. In particolare, potrebbe portare a una riduzione dei consumi e degli investimenti, con conseguenze negative per la crescita economica.

Cause del deterioramento della fiducia

Le cause del deterioramento della fiducia dei consumatori e delle imprese in Italia sono molteplici. Tra le principali si possono annoverare:

  • La guerra in Ucraina, che ha portato a un aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prime, con un impatto negativo sui bilanci delle famiglie e delle imprese.
  • La crisi energetica, che ha portato a un aumento dei costi dell'energia, con un impatto negativo sull'attività produttiva.
  • L'inflazione, che ha raggiunto livelli record in Italia, erodendo il potere d'acquisto dei consumatori.

Implicazioni economiche

Il deterioramento della fiducia dei consumatori e delle imprese potrebbe avere un impatto negativo sull'economia italiana. In particolare, potrebbe portare a una riduzione dei consumi e degli investimenti, con conseguenze negative per la crescita economica.

Una riduzione dei consumi potrebbe portare a una contrazione del mercato interno, con conseguenze negative per le imprese italiane. Una riduzione degli investimenti potrebbe portare a una frenata della crescita economica, con conseguenze negative per l'occupazione.

Possibili interventi

Per contrastare il deterioramento della fiducia dei consumatori e delle imprese, il governo potrebbe adottare una serie di misure, tra cui:

  • Misure per contenere l'inflazione, come ad esempio un intervento sul prezzo dell'energia.
  • Misure per sostenere la domanda interna, come ad esempio un aumento della spesa pubblica.
  • Misure per favorire gli investimenti, come ad esempio una riduzione delle tasse sulle imprese.

Tuttavia, è importante sottolineare che le misure del governo potrebbero avere un impatto limitato sul deterioramento della fiducia, che è dovuto a fattori strutturali, come la guerra in Ucraina e la crisi energetica.

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