SANATORIA SCONTRINI E FATTURE NON IN REGOLA. ECCO COME FUNZIONA
26 settembre 2023
Chi può usufruire della sanatoria
Possono usufruire della sanatoria tutti i contribuenti, sia persone fisiche che giuridiche, che hanno commesso violazioni in materia di emissione di scontrini e fatture. Le violazioni che possono essere sanate sono le seguenti:
- mancata o irregolare emissione di scontrini o ricevute fiscali
- mancata o irregolare emissione di fatture
- omessa tenuta o tenuta irregolare dei registri IVA
Come usufruire della sanatoria
Per usufruire della sanatoria, i contribuenti devono presentare una dichiarazione all'Agenzia delle Entrate entro il 15 dicembre 2023. La dichiarazione deve contenere i dati identificativi del contribuente, l'elenco delle violazioni commesse e l'importo delle sanzioni dovute.
L'importo delle sanzioni
L'importo delle sanzioni da pagare è pari a un diciottesimo del minimo edittale previsto dalla legge. Il minimo edittale varia in base al tipo di violazione commessa. Ad esempio, per la mancata emissione di uno scontrino il minimo edittale è di 50 euro, mentre per l'omessa tenuta dei registri IVA il minimo edittale è di 2.000 euro.
La sanatoria è un'opportunità per i contribuenti che hanno commesso violazioni in materia di emissione di scontrini e fatture. La sanatoria consente ai contribuenti di mettersi in regola pagando multe ridotte e di evitare sanzioni più severe.
Ecco alcuni chiarimenti sulla sanatoria:
- La sanatoria non è applicabile alle violazioni già contestate dall'Agenzia delle Entrate.
- La sanatoria non è applicabile alle violazioni commesse da parte di soggetti sottoposti a procedure concorsuali.
- La sanatoria non è applicabile alle violazioni commesse da parte di soggetti che hanno già usufruito di una sanatoria per le stesse violazioni.
La sanatoria per scontrini e fatture non in regola è un'opportunità per i contribuenti che hanno commesso violazioni in questa materia. La sanatoria consente ai contribuenti di mettersi in regola pagando multe ridotte e di evitare sanzioni più severe.
Image by Michal Jarmoluk from Pixabay