TELECOM: VENDITA DI PC O NOTEBOOK CON SORPRESA! Molti consumatori hanno segnalato alla nostra Associazione di Consumatori di dover pagare a Telecom per un PC quasi il doppio del prezzo dell'offerta.
21 marzo 2011
La tecnica sembra molto semplice: operatori Telecom (o che si presentano a nome di Telecom) propongono telefonicamente a utenti Telecom l’acquisto di un PC o di un Notebook a un prezzo interessante, da pagare in comode rate addebitate sulla bolletta telefonica.
Alla prima fattura purtroppo ci si rende conto che, anziché i 400-500 euro concordati telefonicamente, il PC può arrivare a costare anche 1.100 euro, sino a 1.400 euro più IVA, in base ad alcune segnalazioni ricevute.
Purtroppo. Perché quando si riceve la prima fattura è ormai troppo tardi per esercitare il diritto di ripensamento (entro 10 gg. dall’acquisto).
Ricordiamo che il DIRITTO DI RIPENSAMENTO può essere esercitato solo dal consumatore e non dall'azienda o dal titolare di partita IVA, a meno che il diritto di ripensamento non sia previsto espressamente da una clausola sul contratto sottoscritto.
Che fare?
Se siete interessati alla proposta ricevuta, chiedete chiaramente all’operatore il costo del PC e fatevi inviare la proposta scritta (via fax o mail, per esempio). Sconsigliamo adesioni solo su proposte verbali.
Se, invece, ritenete di essere stati ingannati:
- entro 10 gg. dall’acquisto: potete esercitare il diritto di ripensamento, scrivendo una raccomandata a/r a Telecom, rendendovi disponibili a restituire il PC (con il relativo imballo);
- dopo 10 gg. dall’acquisto: inviate un reclamo a Telecom tramite raccomandata a/r con la richiesta di applicare l’offerta cui avevate aderito.
Si ricorda che, in caso di reclamo e contestazione fattura, è necessario pagare la fattura Telecom entro i termini di scadenza previsti per la parte non oggetto del reclamo.
Se l’esito o la risposta di Telecom non dovesse soddisfarvi, potete fare istanza di Conciliazione presso i CO.RE.COM. (Comitato Regionale per le Comunicazioni) regionali. Informazioni e procedure sul sito dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (www.agcom.it ) o presso le Associazioni di Consumatori.
Come sempre, informazioni e assistenza presso le sedi A.E.C.I. sul territorio, sulla Chat on Line e scrivendo a helpdesk@euroconsumatori.eu.
Segnalate ad A.E.C.I. la vostra esperienza.